Autore Redazione
mercoledì
7 Agosto 2013
00:00
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Politica - Valenza

Scintille tra Amv srl e Cgil in attesa del confronto di giovedi’

Scintille tra Amv srl e Cgil in attesa del confronto di giovedi’

AGGIORNAMENTO: La dirigenza Amv sostiene di essere pronta a mostrare tutte le carte in grado di smentire le accuse rivolte dalla Cgil, accuse definite infondate. Inoltre l’azienda attende impaziente il confronto di questo giovedì richiesto da diverso tempo. Allo stesso incontro dovrebbe partecipare l’assessore Andrea La Rosa.

NOTIZIA: La Cgil a Valenza è alla resa dei conti. In un crudo comunicato la funzione pubblica ha denunciato la difficile situazione di Amv srl Igiene ambientale. Il sindacato non gradisce la gestione dell’azienda definita ‘sull’orlo del precipizio’. Nel mirino anche modifiche dell’orario di lavoro non concertate con lavoratori e sindacati, oltre al mancato rispetto delle norme in materia di orario di lavoro e utilizzo del personale. Per queste ragioni Alvaro Venturino della Cgil ha invitato la dirigenza a lasciare da parte i ‘giochetti’ e a risolvere i problemi ‘rendendosi disponibile al confronto’. Il primo è fissato tra Amv srl e sindacati, ma la speranza è che sia ‘presente anche un rappresentante della proprietà’. Di seguito pubblichiamo il comunicato:

“La Amv srl di Valenza è sull’orlo del precipizio grazie a una male gestione delle risorse, non poche, che negli anni i cittadini di Valenza hanno garantito per  il servizio di igiene ambientale. Un esempio significativo di come l’azienda venga gestita senza raziocinio è la modifica dell’orario di lavoro, dal mese di luglio, con l’inserimento di turni pomeridiani, che si ripercuote oltre che sul personale anche  su tutta la cittadinanza. Una modifica che ha come unico intento quello di punire i lavoratori che hanno deciso di denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile. Una delle tante conseguenze legate alla modifica dell’orario è che in questo periodo, nonostante il caldo torrido, l’organico non viene raccolto fino alle 14 e ciò comporta un aumento del rischio di sviluppo di batteri con conseguente effetto maleodorante per la città. Tale orario, inoltre, non è mai stato discusso né con i lavoratori né con le parti sindacali, non rispettando alcuna norma contrattuale. A fronte di questi comportamenti la Fp Cgil chiede perciò all’Ispettorato del Lavoro di intervenire per il mancato rispetto del contratto. I cittadini devono sapere che se i servizi offerti dall’azienda sono pessimi non è per colpa dei lavoratori, bensì di chi sta ai vertici dell’azienda e di chi si occupa del coordinamento del lavoro. La situazione sta diventando sempre più intollerabile e, in particolare, non è più possibile assistere al mancato rispetto delle norme in materia d’orario di lavoro, dell’inquadramento e dell’utilizzo del personale. Altra questione: il mancato pagamento del premio di risultato. Gli obiettivi, il percorso e l’importo del premio sono stati concordati con l’azienda, perciò occorre precisare che l’organizzazione del lavoro è determinata dai suoi responsabili: i dipendenti non avranno il premio di risultato – come da due anni a questa parte – ma nei confronti dei responsabili del servizio, che dovrebbero condurre i lavoratori al raggiungimento degli obiettivi, quali provvedimenti sono stati presi?Quello che si chiede all’azienda e alla proprietà (il Comune di Valenza) è un progetto finalizzato al risanamento del deficit di bilancio e che punti a produrre la miglior qualità del servizio possibile reso ai cittadini perché solo così si difendono i posti di lavoro.
Basta fare giochetti: così non si risana un’azienda e non si migliora un servizio che i cittadini pagano caro. Chi ha avuto (o ha) un ruolo – politico o di responsabilità – ha il dovere di cambiare atteggiamento nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, non solo rendendosi disponibile al confronto ma anche a risolvendo i problemi. Il direttore e  il capo  del personale – a cui spetterebbe l’organizzazione del lavoro – ci paiono non in grado di gestire servizi che siano funzionali e decorosi per il cittadino. Con fatica siamo riusciti a recuperare le retribuzioni del 2011, anche se, per la normativa sulla trasparenza, queste dovrebbero essere pubblicate sul sito dell’azienda.
Il direttore e il capo servizio dei servizi Amv guadagnano più di 100.000 euro l’anno tra benefit e stipendio (72.000 euro il capo servizio e 101.000 il direttore). A cosa corrispondono le indennità aziendali e le indennità varie? Ancora,  come è possibile, che vi siano alcuni lavoratori che vengono impiegati ben oltre il tetto massimo di ore di straordinario (200 ore , derogabili solo con accordo sindacale), arrivando a 10.000 euro di straordinario, ovvero circa 500 ore di lavoro aggiuntivo?
Se così stanno le cose, noi vogliamo sapere quanto gasolio viene usato per le auto aziendali e per i mezzi utilizzati per il servizio e che tipo di assicurazioni, di contratti di noleggi dei mezzi sono stati stipulati. Senza contare gli accordi con i fornitori, i servizi e le consulenze. E poi, perché si vuole snellire l’officina? Forse per poter stipulare contratti con officine private aumentando, così, i costi di gestione?
È a causa di tutto ciò che la Amv si trova in condizioni disastrose.
È vero, per esempio, che vi sia un uso esclusivo delle auto aziendali senza rendicontazione e che si pagano mezzi in affitto che sono fermi da mesi? O che  ci sono mezzi che devono essere ritirati a Torino e non vengono ritirati? L’azienda e il Comune di Valenza devono dare delle risposte perché non si tratta solo di costi ma anche di sicurezza dei lavoratori stessi. La Fp Cgil , pertanto, chiede che all’incontro – fissato per domani giovedì 8 agosto –  tra Amv srl e le parti sindacali, sia presente anche un rappresentante della proprietà. L a piscina di valenza  chiude…. ed è così che si sperpera il denaro della collettività?”
Per la Segreteria Provinciale FPCGIL
Alvaro Venturino

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