14 Agosto 2013
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Monferrato vs Langhe: il sindaco Demezzi difende il suo territorio
L’ipotesi di accorpamento delle Province di Cuneo, Asti e Alessandria sotto il nome di Langhe non è piaciuta a Palazzo San Giorgio. Il sindaco di Casale, Giorgio Demezzi, ha espresso la propria contrarietà in una lettera indirizzata al Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie, Graziano Delrio, al presidente della Società Geografica Italiana Onlus, Sergio Conti, e all’Assessore regionale agli Affari Istituzionali e Enti Local, Riccardo Molinari.
La proposta di riordino territoriale presentata dalla Società Geografica Italiana, secondo il sindaco Demezzi, presenta infatti molti punti “che destano stupore e perplessità”.
Per il primo cittadino di Casale l’ipotesi di accorpamento delle tre Province collinari sotto il nome di Langhe non terrebbe infatti “in giusta e meritevole considerazione il territorio oggi fortemente identificato come Monferrato”.
Da qui la richiesta “ferma e formale” all’assessore regionale Molinari per la convocazione di un tavolo tecnico urgente con gli Enti in causa e con i rappresentanti dei territori coinvolti “per un confronto su tutte le realtà dalle quali non si può assolutamente prescindere nell’affrontare un radicale riordino del territorio dello Stato, offrendo sin d’ora la disponibilità come sede del nostro Comune”. “A tale proposito – ha concluso il sindaco Demezzi – non escludiamo, qualora fosse ritenuto necessario, la convocazione di quelli che potremo definire gli Stati Generali del Monferrato».
La lettera è stata inviata, per conoscenza, anche ai senatori Daniele Gaetano Borioli, Federico Fornaro e Manuela Repetti, ai deputati Cristina Bargero e Fabio Lavagno, al presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, e al presidente dell’Associazione Comuni del Monferrato, Riccardo Triglia.