6 Aprile 2018
05:30
850 anni “liquidati” in un’ora: seduta lampo del Consiglio Comunale
ALESSANDRIA – Un consiglio comunale speciale ma durato appena un’ora quello convocato ieri per celebrare gli 850 anni della città di Alessandria. Circa 30 i consiglieri ad honorem arrivati in aula ma tutto è terminato dopo pochi interventi. Una fine brusca forse causata da un malinteso: alcuni ex componenti dell’aula si aspettavano un intervento dell’amministrazione sul programma delle iniziative mentre, come ha ribadito il presidente Emanuele Locci, la seduta era stata convocata proprio per ascoltare i suggerimenti di chi si era già seduto nell’aula di Palazzo Rosso per almeno due legislature. Alle 18.45 circa, quindi, l’ex consigliere Piero Formaiano ha dichiarato conclusa la seduta visto che nessuno si era prenotato per prendere la parola.
“Mi avvarrò della vostra esperienza anche in futuro” aveva esordito il presidente Emanuele Locci. Tra gli interventi spicca quello del vicepresidente del Comitato sugli 850 anni Antonio Maconi: “Alessandria ha un passato e una storia gloriosi. Negli ultimi cinquanta anni si è valorizzato l’aspetto medievale della città, un esempio è il recupero di Palatium Vetus. Il presente è caratterizzato da una profonda trasformazione della nostra comunità. Ma la nostra identità ci deve rendere orgogliosi, solo così saremo in grado di accogliere i nuovi alessandrini. Concordo con quanto sottolineato dal consigliere Michelangelo Serra nell’ultimo consiglio comunale: la voglia di riscatto e la resilienza sono due caratteristiche importanti di Alessandria. Nel futuro, poi, dobbiamo provare a immaginare nuovi percorsi. Due esempi sono la mostra #SaveBorsalino appena inaugurata e la decisione del vescovo di lasciare esposta la Madonna della Salve fino al 6 maggio.”
Polemico il Partito Democratico, dopo che la scorsa settimana il vice presidente del Consiglio Enrico Mazzoni aveva rassegnato le sue dimissioni dal Comitato sugli 850 anni, in dissenso rispetto al no dell’amministrazione sull’intitolazione di alcune vie o piazze ad alcune figure della storia politica alessandrina come Angiolino Rossa e Giuseppe Mirabelli.
“Oggi incontriamo i consiglieri ad honorem per ascoltare i loro punti di vista e i loro consigli e ci sembra giusto essere presenti per rispetto non solo nei loro confronti ma nei confronti di ciò che hanno rappresentato e ancora oggi rappresentano con il loro patrimonio di sapere ed esperienza” ha sottolineato il capogruppo Pd Paolo Berta “Vorremmo, Sindaco e Presidente del Consiglio, che questa visione profonda e completa della storia e delle storie di Alessandria, finalizzata alla costruzione di un futuro migliore per tutti noi, fosse sempre rispettata, a maggior ragione in un anno importante come quello che stiamo vivendo. Questa catena vitale memoria, presente, futuro deve caratterizzare gli 850 anni di Alessandria, purtroppo è un approccio che non è ancora emerso. Vi chiediamo di dare segnali simbolici e concreti intervenendo in modo deciso nella programmazione e redazione del calendario degli eventi legati agli 850 anni di Alessandria e, velocemente, di riproporre, nel modo che riterrete più opportuno, le intitolazioni di vie o piazze agli illustri alessandrini già votate e deliberate dagli organi competenti. Ad oggi, non abbiamo novità, tutto tace dopo l’ultimo Consiglio comunale.”
L’ex consigliere della Dc Renzo Patria ha invitato a dedicare una pubblicazione alle figure politiche che hanno caratterizzato la storia della città.
Poi è arrivata l’inaspettata chiusura, forse troppo frettolosa ma, è bene precisarlo, nessuno dei consiglieri ed ex consiglieri si è opposto chiedendo la parola. Una fine che ha addirittura anticipato di qualche minuto il rientro del sindaco Cuttica di Revigliasco, andato alla Santa Messa in ricordo del bombardamento del 1945.
La prossima settimana, comunque, potrebbe essere quella decisiva per la presentazione delle iniziative promosse dalla Giunta per celebrare questo compleanno storico.