Autore Redazione
giovedì
17 Novembre 2016
05:00
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Politica - Acqui Terme

Uiltucs: “nel silenzio generale scaduti i contratti di 15 lavoratori delle Terme di Acqui”

Come "portavoce" dei lavoratori "al momento privi di tutele" il sindacato ha sollecitato un incontro alla presenza anche dell'amministrazione comunale di Acqui
Uiltucs: “nel silenzio generale scaduti i contratti di 15 lavoratori delle Terme di Acqui”

ACQUI – Uiltucs Uil è tornata a chiedere un incontro a Terme di Acqui spa. Nelle scorse settimane è  scaduto il contratto di 15 lavoratori già da diversi anni impiegati nella struttura della città termale, ma sempre da precari. Con la fine di questi rapporti contrattuali il sindacato, ha spiegato in una nota, si è trovato a gestire un’ondata” di cessazioni di rapporti di lavoro “nel più assoluto silenzio generale“. A questo, ha sottolineato il segretario Uiltucs Uil Alessandria, Maura Settimo, si è aggiunto il disagio degli altri dipendenti, alle prese con una mole di lavoro elevata e dei clienti, che non trovano “un servizio ottimale”. Come “portavoce” dei lavoratori rimasti a casa e “al momento privi di tutele” , il sindacato di categoria della Uil ha quindi sollecitato un incontro con la nuova proprietà, alla presenza anche dell’amministrazione comunale di Acquiche in questa vicenda ha la doppia funzione di Socio Aziendale e di tutela dei valori di una comunità”.I lavoratori e le lavoratrici che hanno visto il loro contratto cessare ora si sentono esclusi e con un futuro ancora più incentro rispetto al passato – ha evidenziato il segretario Uiltucs – Non si sono sentiti coinvolti in quel processo di rinnovamento che da tanto si aspetta. Si ha la sensazione che, proprio chi ha portato avanti in questi anni la gestione delle terme con il proprio lavoro, ora venga escluso. Inoltre, come ogni anno, resta sempre l’incognita della chiusura dello stabilimento termale per il mese di gennaio con i conseguenti aspetti da definire come l’eventuale rotazione delle ferie“. Da qui, quindi, la richiesta di incontro “urgente” per tutti i lavoratori di Terme di Acqui spa che, così come tutti i cittadini acquesi e della provincia, ha concluso Maura Settimo, “meritano trasparenza e risposte“.

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