1 Maggio 2018
05:00
Primo Maggio dedicato alla sicurezza: “il cuore del lavoro”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sette operai edili dall’inizio dell’anno non sono tornati a casa al termine del loro turno di lavoro. Il già drammatico dato regionale, che conta purtroppo anche il lavoratore dell’Alessandrino travolto solo pochi settimane fa sull’A21, diventa ancora più allarmante se si allarga lo sguardo all’intero Paese. Da gennaio ad aprile l’Italia ha già pianto 164 lavoratori, senza contare le persone che si sono infortunate, a volte anche in maniera grave e irreversibile.
I casi di mortalità sui luoghi di lavoro purtroppo stanno tornando a crescere in maniera preoccupante, hanno sottolineato Franco Armosino, Marco Ciani e Aldo Gregori, rispettivamente Segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil. La crisi, negli anni, ha spazzato via 15 mila posti di lavoro ma a fronte del calo di occupati continua a crescere il numero di infortuni, anche mortali, sui luoghi di lavoro, ha evidenziato il Segretario Cgil Armosino. “Gli investimenti sulla sicurezza vengono meno, i controlli sono sempre più risicati perché il numero degli ispettori su tutto il territorio nazionale è modestissimo. Non ci sono le condizioni per una adeguata attività di prevenzione e vigilanza all’altezza di un problema che è diventato una vera emergenza”. È però “inconcepibile” ha aggiunto il Segretario provinciale Uil Aldo Gregori continuare a morire sul lavoro e questa grande emergenza deve essere adeguatamente monitorata, gestita e controllata. “Come sindacati – ha spiegato il Segretario Generale Cisl Alessandria-Asti Marco Ciani- continuiamo l’opera di sensibilizzazione nei confronti delle aziende, che non sempre rispettano le norme di sicurezza. C’è poi l’importante tema dei controlli che, evidentemente, non sono sempre efficaci se ancora oggi continuiamo ad avere numeri così alti. È importante poi continuare a parlare di sicurezza con gli stessi lavoratori che in alcuni casi sottovalutano i rischi o, in altri, sono messi di fronte a veri ricatti”. Quando il lavoro diventa “nero” o “grigio”, ha raccontato il Segretario provinciale Cisl, i lavoratori vengono messi davanti all’alternativa drammatica e ingiusta di scegliere se lavorare in condizioni di non sicurezza o rimanere a casa. “Tutto questo a 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana, l’unica che fonda la Repubblica democratica sul lavoro. Il lavoro, però, non è un diritto che si afferma da solo, servono politiche attive, altrimenti quel diritto rimane solo sulla carta”. Più si promuove con azioni concrete la cultura del lavoro, ha aggiunto Ciani, e più si riempiono di significato le parole della nostra Costituzione. “Solo così si potranno ridurre anche i casi di lavoratori costretti ad abbassare la testa e accettare condizioni precarie di lavoro pur di campare”.
La sicurezza è “il cuore del lavoro”, come recita lo slogan che accompagnerà la festa provinciale del Primo Maggio, quest’anno a Ovada. Sindacati e lavoratori dalle 9.30 si raduneranno davanti alla Soms, in via Piave 30, da dove partirà poi il corteo per le vie cittadine. Alle 11 è poi previsto il comizio di Cgil, Cisl e Uil con l’intervento conclusivo di Riccardo Sanna, dell’Area Politiche di Sviluppo della Cgil Nazionale. La festa provinciale del Primo Maggio proseguirà poi alle 16.30 con il concerto bandistico “A. Rebora” nel giardino della Scuola di Musica di Ovada, in via San Paolo.
Oltre alla manifestazione provinciale a Ovada anche Novi Ligure festeggia il Primo Maggio con un corteo per le vie cittadine che partirà alle 10.30 da piazza Falcone e Borsellino, ex Piazza della Stazione. Alle 11 è prevista la cerimonia davanti al monumento ai Caduti sul Lavoro ai Giardini Pubblici di Novi con la deposizione di una corona. Seguiranno i saluti del sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere e l’intervento di Massimo Cogliandro, Segretario Generale Fillea-Cgil Piemonte, in rappresentanza delle tre Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil. Alla Festa del Lavoro di Novi Ligure parteciperà anche il Corpo Musicale “Romualdo Marenco”. A causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto nel pomeriggio, il concerto del Primo Maggio dei gruppi musicali giovanili, inizialmente previsto ai Giardini Pubblici di piazzale Partigiani, si terrà al centro fieristico Dolci Terre di Novi, sempre dalle 16 alle 23.30.