2 Maggio 2018
01:33
Sindacati: “Abbiamo bisogno di strategie concertate con tutti”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Terminato il primo maggio la questione lavoro non si esaurisce, anzi. I sindacati infatti rilanciano e chiedono attenzione massima viste le condizioni della provincia. “Siamo la realtà del Nord Italia con il più alto indice di disoccupazione” ha spiegato Aldo Gregori “visto che abbiamo ancora un tasso dell’11,6%“. Per questo secondo Cgil, Cisl e Uil è doveroso affrontare di petto la situazione ed “è fondamentale dar vita a un tavolo sul lavoro“. Tutte le forze devono sedersi attorno a un tavolo e cercare soluzioni anche se “al momento non abbiamo avuto riscontri“, ha continuato Gregori. “Per questo abbiamo intenzione di porre il lavoro al centro, perché occorre essere realisti e i dati parlano chiaro. È il momento di dar vita a un tavolo per capire quali saranno i futuri investimenti sul territorio“.
“È una situazione questa che ci preoccupa molto e abbiamo bisogno di idee e di progetti per evitare che il territorio sia tagliato fuori – ha aggiunto Franco Armosino, segretario provinciale della Cgil”. Armosino ritiene centrale individuare una strategia che porti benefici a tutto l’Alessandrino: “La nostra provincia in questo momento è estremamente emarginata. Abbiamo bisogno di luoghi dove parlarsi, confrontarci e capire anche dal punto di vista delle istituzioni qual è la visione del futuro. Non possiamo continuare solo ad assistere alla perdita di posti di lavoro, alla chiusura delle attività commerciali mentre le nostre città sono sempre più decadenti“.
Anche i segnali positivi degli ultimi mesi non devono far abbassare la guardia, ha concluso Marco Ciani, Segretario Cisl: “I dati di Confindustria parlano di una ripresa economica trainata soprattutto dall’esportazione. Segnali teoricamente positivi che però non esauriscono i timori. Possiamo parlare di un consolidamento ma non di una ripartenza. Abbiamo meno cassaintegrazione, qualche ora di straordinario in più, ma non sono segnali di ripartenza stabile. Poi c’è la preoccupazione legata a interi settori che stanno saltando. Il commercio per esempio è in difficoltà, basta guardare Alessandria in centro per rendersene conto. Siamo una delle province del Nord Italia con il più alto tasso di disoccupazione e i segnali di cambiamento sono troppo timidi. A livello nazionale, da inizio anno, ci sono poi dei segnali di rallentamento e se non dovesse esserci un ritorno a uno scenario pre-crisi, un nuovo periodo di difficoltà produrrebbe un quadro molto cupo“.
“Nel 2017 il 50% degli imprenditori non ha investito in provincia e la tendenza anche quest’anno sembra essere questa” conclude Aldo Gregori, che invoca a questo punto, insieme alle altre sigle sindacali una azione congiunta e rapida che riporti il lavoro al centro.