19 Novembre 2013
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Il mondo agricolo scrive ai sindaci della provincia: ?no ad eccessive imposizioni?
Coldiretti, Confagricoltura e Cia Alessandria hanno scritto ai sindaci della provincia per avviare un confronto costruttivo sulle nuove imposizioni fiscali e per sottolineare la preoccupazione degli imprenditori agricoli. Saranno infatti i Comuni, hanno ricordato le associazioni di categoria a determinare le aliquote IMU, la tassazione per la copertura dei costi per il servizio di gestione dei rifiuti (TARI) e per la copertura dei servizi indivisibili (TASI). Per la Trise (somma di TARI e TASI), hanno aggiunto, viene inoltre riconosciuto ai Comuni il potere di disciplinare l’applicazione dei nuovi tributi.
“E’ indiscutibile – scrivono le tre organizzazioni -che i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti (TARI) e quelli relativi ai servizi indivisibili dei Comuni (TASI) gravino sensibilmente sulla fiscalità immobiliare. La nostra forte preoccupazione è che non sia adeguatamente considerata la peculiarità del settore agricolo, in cui la componente immobiliare (terreni e fabbricati agricoli) incide fortemente nel processo produttivo delle imprese”.
Le tre organizzazioni professionali agricole sono disponibili ad un confronto per poter sottolineare le esigenze del settore, auspicando che vengano fatte scelte ragionevoli e non punitive nell’elaborazione dei criteri di individuazione della materia imponibile.
“In particolare – continua la lettera – per la materia dei rifiuti, non pare ragionevole assimilare i rifiuti prodotti dall’attività agricola ed agrituristica a quelli urbani ed occorre individuare la quantità di rifiuti effettivamente conferite per lo smaltimento per alcune categorie agricole. Per la Tasi vanno differenziati i servizi, come nel caso dell’illuminazione, della manutenzione delle strade, in relazione alla loro piena fruibilità da parte degli agricoltori”.