5 Dicembre 2013
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Il Pd all’amministrazione valenzana: ‘diteci cosa volete fare dell’Expo’
L’Expo Piemonte non diventi una cattedrale nel deserto, ma cominci a rappresentare una risorsa per il territorio. L’appello è quello del Partito Democratico cittadino e regionale, preoccupato per i cambiamenti della mostra che avrebbero relegato il polo fieristico a un ruolo marginale. “Expo Piemonte è nato per valorizzare il distretto orafo, un servizio anche per le aziende del territorio – ha spiegato Michele Fontefrancesco, Segretario cittadino del Pd. Negli ultimi mesi, in particolare nell’ultima mostra orafa, abbiamo assistito a una specie di abbandono del complesso. Questo va a tradire la mission principale della struttura. Da questo la richiesta a livello cittadino e regionale di chiarimenti rispetto alle strategie attorno al complesso“.
Il Pd per questo ha presentato un’interrogazione. “Nel corso degli anni passati, la manifestazione Valenza Gioielli è stata sostanzialmente l’evento principale e identitario della struttura che svettava all’interno di un complessivamente scarno palinsesto annuale. Nell’ultimo anno, questo palinsesto non sembra essersi rimpolpato e soprattutto aver migliorato la complessiva qualità degli eventi. Inoltre, la decisione di sdoppiare la manifestazione Valenza Gioielli, in due manifestazioni concorrenti “Istinto Prezioso” e “Prestige”, ha ulteriormente marginalizzato la struttura a favore del sito cittadino di Villa Scalcabarozzi. È un quadro di sostanziale abbandono degli intenti iniziali di Expo Piemonte che non dà lustro alla città, ma ulteriormente la lacera, contrapponendo presunte aziende di serie A e di serie B – ha commentato ancora Michele Filippo Fontefrancesco. Soprattutto è una scelta che non dà aiuto all’economia valenzana e alle piccole e medie aziende che ne sono il centro ed il motore. È questo il risultato di incapacità gestionale, sciatteria o di voluto disinteresse verso la città e i suoi artigiani?”
“I cambiamenti della mostra hanno destato stupore e sconcerto negli orafi e nei valenzani, che rischia di far di Expo Piemonte una cattedrale nel deserto e non una risorsa per il territorio. Il Partito Democratico con quest’interrogazione si è voluto fare portavoce di questa giusta istanza popolare – hanno invece commentano Gianluca Barbero e Mauro Milano del gruppo Consigliare del Partito Democratico. Abbiamo presentato la nostra interrogazione e un’interrogazione simile sarà presentata dai nostri rappresentati in Consiglio Regionale nei prossimi giorni. È giusto che venga detto chiaramente a quale futuro l’Amministrazione comunale e regionale vogliono destinare Expo Piemonte, questa città e le sue risorse.”
A rincarare la dose anche il Senatore Daniele Borioli: “Expo Piemonte è il più grande investimento di denaro pubblico realizzato a Valenza negli ultimi vent’anni. Esso deve diventar, un punto di forza della “nuova Valenza”. Il successo della serata con Daverio e gli annunciati, importantissimi, investimenti in arrivo per la produzione orafa fanno pensare ad un diverso modello di gestione della struttura. Un ruolo decisivo deve giocarlo la Regione, che può fare molto per ripristinare e ampliare la mission di Expo Piemonte; l’Amministrazione locale dovrà meglio legare la funzione del polo espositivo con la città. Il prossimo programma dei fondi europei costituisce un’occasione irripetibile per ricucire un rapporto che non è mai nato, tra Expo Piemonte e il distretto orafo. Per non perdere l’occasione, occorre mettersi subito al lavoro”.