Autore Redazione
martedì
17 Dicembre 2013
00:00
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Politica - Piemonte

Anche Legambiente al sit-in di protesta dei pendolari sotto l’assessorato ai Trasporti della Regione

Anche Legambiente al sit-in di protesta dei pendolari sotto l’assessorato ai Trasporti della Regione

Anche Legambiente sarà al fianco dei pendolari piemontesi che questo martedì mattina, alle 11, si raduneranno sotto la sede dell’assessorato regionale ai trasporti, a Torino. Un sit-in nato per denunciare le disastrose condizioni del trasporto ferroviario piemontese, bersaglio di continui tagli e di pesanti rincari per le tasche dei pendolari. A fronte di una riduzione dei servizi del 10%, secondo i dati raccolti da Legambiente, negli ultimi tre anni il costo dei biglietti avrebbe invece subito un aumento del 47,3%. Un salasso che non avrebbe eguali in nessuna altra regione italiana. “La situazione del trasporto pubblico piemontese sta peggiorando giorno dopo giorno” ha spiegato a Radio Gold News Fabio Dovana Presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. I ritardi e le soppressioni del “primo lunedì nero” dopo l’introduzione del nuovo orario invernale di Trenitalia, sarebbero solo “un accenno” di una situazione generale ben più pesante per chi ogni giorno utilizza treni e mezzi pubblici per spostarsi. “La Regione ha messo sotto attacco il servizio di trasporto pendolare – ha chiosato il Presidente di Legambiente – Oltre al taglio di intere linee, come successo nel 2012 con le 12 tratte cancellate in Piemonte, ogni anno assistiamo a una progressiva riduzione dei finanziamenti destinati al Tpl”. Una politica, ha aggiunto Legambiente, che nel 2013 ha spinto sempre più piemontesi a tornare ad utilizzare l’auto al posto di treni e bus. “Mentre in tutta Italia continua a crescere il numero di pendolari, da quest’anno in Piemonte abbiamo cominciato a registrare un calo di abbonamenti, certamente dovuto all’aumento del costo dei biglietti a fronte di un servizio sempre più scarso”. Un ritorno all’auto ben poco auspicabile in una zona coma la Pianura padana “tra le più inquinate del Nord Europa”, ha ricordato Fabio Dovana. “La Regione dovrebbe cercare di incentivare il trasporto pubblico anche per tutelare la salute dei cittadini” ha aggiunto. Con investimenti “irrisori” per il trasporto pubblico, pari al 2% del bilancio regionale “è chiaro che il Piemonte non può fare molta strada” ha chiosato Dovana. Proprio per convincere la Regione a puntare maggiormente sul trasporto pubblico, Legambiente questo martedì cercherà di sottoporre all’attenzione dell’assessore regionale ai trasporti, Barbara Bonino, il rapporto “Pendolaria 2013” che verrà pubblicato proprio questo martedì a livello nazionale. “Chiederemo inoltre un confronto con i comitati pendolari, oggi coinvolti solo per alcuni accorgimenti sul cambio di orario”, ha quindi concluso il Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.

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