17 Dicembre 2013
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Cosap: L’assessore Barrera promette sanzioni meno dure in caso di mancato o ritardato pagamento
L’assessore al commercio del Comune di Alessandria, Marica Barrera ha annunciato la modifica di un articolo del regolamento Cosap per ridurre le sanzioni nei casi di ritardato o mancato pagamento della tassa sull’occupazione di suolo pubblico. La Giunta, ha spiegato l’assessore, cambierà il regolamento aumentando del 10% la quota da pagare e riducendo di fatto le esose sanzioni patite finora. Finora infatti la sanzione è pari al doppio della rata della Cosap da corrispondere più il 30% di interessi, più gli interessi legali aumentati del 5%. L’assessore ha garantito inoltre che la giunta introdurrò la possibilità di rateizzare la cifra della tassa mentre nel 2014 verranno riviste le categorie interessate dalla Cosap.
Di seguito il comunicato inviato da Palazzo Rosso.
“L’assessore al Commercio, Marica Barrera, ha così commentato le recenti prese di posizione sulle attuali tariffe e sul sistema sanzionatorio della COSAP:
“Nel corso della riunione del 4 dicembre scorso con i rappresentanti delle categorie degli ambulanti, l’Amministrazione Comunale ha assunto impegni precisi che intende rispettare:
– attraverso la modifica dell’articolo 53 del regolamento della COSAP, arrivare a una sostanziale riduzione delle sanzioni previste in caso di ritardato o mancato pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Si passerà da una sanzione molto alta (che prevedeva l’applicazione del doppio della rata da corrispondere maggiorata del 30 per cento di interessi, più gli interessi legali maggiorati di 5 punti percentuali), a una che aumenterà del dieci per cento la quota da pagare più gli interessi legali. Fa eccezione il caso di occupazione abusiva a cui verrà applicata una sanzione aggiuntiva;
– favorire la rateizzazione dando la possibilità di pagare mensilmente, purché entro l’anno venga saldato il canone complessivo;
– rivedere nell’arco del 2014 tutte le categorie interessate dall’occupazione di suolo pubblico per arrivare a un maggiore e migliore localizzazione degli spazi e delle aree pubbliche a cui sono collegate le relative tariffe.
La modifica dell’articolo 53 è già stata definita dagli uffici, su mio forte sollecito, e verrà al più presto approvata in Giunta.
Tengo a precisare però che la situazione attuale risale a una deliberazione del 2000 e che in questo periodo non è mai stata presa in considerazione da nessuno, nonostante nel corso degli anni si fossero già evidenziate molte criticità, con tutta una serie di mancati o ritardati pagamenti che denotavano una difficoltà reale delle categorie commerciali.
Dopo tredici anni di trascuratezza, questa amministrazione, in poco più di sei mesi, ha provveduto a modificare la situazione nonostante le difficoltà derivanti dalle attuali rigidità normative.
Intervenire tempestivamente, andando a modificare l’intero regolamento e comunque in primis l’art. 53, veramente vessatorio, significa mostrare finalmente reale interesse per categorie finora in parte trascurate.
Comprendo perfettamente le difficoltà che attualmente sta attraversando il commercio e queste misure non tendono a favorire una categoria particolare a scapito delle altre, ma a rendere meno opprimente il peso dello zelo della burocrazia.
Per quanto riguarda le modifiche al regolamento dehors, già in parte discusse in commissione, verranno illustrate in settimana alle associazioni di tutte le categorie interessate.
L’amministrazione è aperta a qualsiasi proposta, tenendo fermo il principio di equità che precedentemente non sempre era stato rispettato, creando in alcuni casi difformità di trattamento tra i vari settori commerciali. Il concetto di dehor, come punto di socializzazione e aggregazione, oltre che di abbellimento complessivo della città, è importante purché si arrivi in tempi brevi ad una armonizzazione delle norme”.