19 Dicembre 2013
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Casale non vuole perdere le occasioni date da Expo 2015. A febbraio i primi incontri strategici
L’Expo 2015 è un’occasione da non perdere. Questa frase sintetizza uno dei principi fondamentali emersi durante il primo forum degli Stati Generali del Monferrato. Il Comune di Casale non intende sottovalutare l’opportunità e ha quindin creato “un gruppo ristretto di professionalità che possano coordinare, almeno in questa prima fase iniziale, la parte progettuale, per individuare obiettivi e modalità di collaborazione con le realtà territoriali”.
Sarà lo stesso sindaco Giorgio Demezzi a seguire il progetto: «L’esposizione mondiale di Milano durerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 e avrà come tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, cioè l’alimentazione a 360 gradi. Sono convinto che il Monferrato possa e debba cogliere l’occasione di essere tra i protagonisti, partendo dall’accoglienza e la ricettività turistica, per poi ampliare l’offerta alle molte eccellenze presenti sul territorio».
Per cogliere l’occasione l’amministrazione ritiene strategico coinvolgere tutti i soggetti operanti nel Monferrato: «un investimento per il futuro dell’intero territorio – ha proseguito il sindaco Demezzi – ed è per questo che abbiamo già iniziato a lavorare con determinazione. Importante, in questo senso, è stato l’incontro di martedì coi funzionari dell’Assessorato regionale al Turismo con cui, grazie all’assessore Alberto Cirio, si è iniziato a capire in quale direzione si stia muovendo la Regione Piemonte».
La Regione Piemonte, che ha il sostegno della Città di Torino, di Unioncamere del Piemonte e della Camera di Commercio di Torino, prevede un investimento su Expo di oltre 6 milioni di euro, «ma affinché il Sistema Piemonte funzioni e ottenga risultati, la Regione, giustamente, sta pensando di coinvolgere, con una serie di incontri, tutte le province piemontesi per dare la giusta visibilità alle molte eccellenze presenti».
Il primo incontro a Casale Monferrato si terrà il 7 febbraio 2014, dove saranno raccolte le proposte del territorio: «Sarà il nostro primo banco di prova – ha sottolineato Giorgio Demezzi – e non vogliamo certamente farci trovare impreparati».
L’idea è di coinvolgere attivamente Mon.Do. per la natura dei soci che compongono l’associazione, sia pubblici che privati: «da questo importante, e fondamentale, progetto, Mon.Do. potrà avviare quel marketing territoriale di cui il Monferrato ha estremamente bisogno, se vuole gettare le basi per uno sviluppo centrato su eccellenza e tipicità. Un impegno che dovrà essere, come ripeto sempre, collettivo: da soli non si va da nessuna parte, è essenziale condividere competenze e professionalità pubbliche e private. Noi ci crediamo fortemente e siamo pronti a scommetterci, spero che anche il territorio, inteso nel suo senso più ampio, voglia provarci con il nostro stesso entusiasmo».