Autore Redazione
venerdì
17 Gennaio 2014
00:00
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Politica - Valenza

Il Pd di Valenza: "reintegrate i lavoratori del Ciss e non lasciate soli gli altri Comuni del consorzio"

Il Pd di Valenza: "reintegrate i lavoratori del Ciss e non lasciate soli gli altri Comuni del consorzio"

La questione del consorzio dei servizi sociali valenzano non può e non deve creare fratture tra Valenza e il resto del distretto. Lo ha detto il partito democratico cittadino riferendosi al necessario reintegro del personale del Ciss. Secondo il Pd l’amministrazione valenzana dovrebbe individuare un percorso condiviso con gli altri Comuni, collegati all’ex consorzio, per non lasciare a loro stesse e penalizzare le piccole realtà. Per il partito di centrosinistra solo il Comune di Valenza avrebbe la grandezza e la complessità organizzativa per trovare una collocazione ai profili professionali dei dipendenti da reinserire.

“La decisione sul futuro dei sette dipendenti può diventare la pietra tombale dei rapporti tra Valenza ed il suo territorio – ha spiegato il segretario del Parito Democratico, Michele Filippo Fontefrancescose ancora una volta verrà imposta una linea che equivale al tutti per sé  e  ognuno si  arrangi”. “L’intera  storia  della  liquidazione  del  C.I.S.S.  è  stata  segnata  dall’imposizione  da  parte  di  Valenza  delle proprie decisioni sull’intero territorio: la liquidazione, i  nomi dei revisori, le scelte strategiche  a riguardo  al futuro dei servizi per i cittadini. Questa condotta autoreferenziale non solo non ha portato i risultati promessi
ai cittadini, ma ha is olato Valenza, frammentando il suo distretto. Da un punto di vista economico già tutti i piccoli comuni si sono dichiarati pronti a corrispondere in solido al
pagamento della loro  quota degli stipendi dei dipendenti.  Oggettivamente, però,   solo il comune  di Valenza ha  la  grandezza  e  complessità  per  far  trovare  una  collocazione  ai  profili  professionali  dei  dipendenti.  Le recenti decisioni in materia di gestione personale dell’Amministrazione del centro-zona sembrano trascurare completamente questo dato fondamentale, ostacolando alcune possibili soluzioni all’emergenza.”
“Peraltro, come  abbiamo  già  avuto  modo  di  sostenere  in  diverse  occasioni,  un  reintegro condiviso e ragionato di queste sette persone,  figure di alto livello con esperienza nel campo del sociale e della direzione di  strutture  residenziali,  oltre  che  assolvere  all’ obbligo  imposto  dalle  sentenze,  permetterebbe  di  non sovraccaricare   il  bilancio  comunale,  evitando  l ’incomprensibile  assunzione  a  tempo  indeterminato  di  un dirigente,  proprio  in  quei  settori,  aldilà  della  graduatori a  emersa  dal  recentissimo,  inutile  e  dannoso concorso – ha continuato Mauro Milano, capogruppo PD in Consiglio Comunale.”.
Il Partito Democratico, pertanto, richiede all’Amministrazione  una presa  di coscienza sul ruolo di Valenza come centro-zona. In particolare, c hiede  al Sindaco  di  farsi carico di un processo  decisionale condiviso e partecipato  con  i  piccoli  comuni,  ascoltando  le  loro  necessità  e  verificando  tutte  le  possibili  soluzioni amministrative per non fare di quest’episodio e dell’intera  liquidazione  del  C.I.S.S.  una sciagura per Valenza ed il suo territorio, la fine  politica del distretto valenzano.”

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