Autore Redazione
mercoledì
27 Giugno 2018
05:30
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Politica - Alessandria

Aral: nuovi scenari. Dai creditori la proposta per il risanamento

Koster, Solero Scarl e Euroimpresa oggi formuleranno un'offerta che superi l'ipotesi dell'affitto del ramo d'azienda e garantisca la continuità. L'appello dell'assessore Borasio: "Ora anche Amag faccia altrettanto"
Aral: nuovi scenari. Dai creditori la proposta per il risanamento

ALESSANDRIA – Per scongiurare il fallimento di Aral l’affitto semestrale del ramo d’azienda non è più l’unica via da percorrere. Il Comune di Alessandria, infatti, oggi valuterà la proposta formulata da tre aziende creditrici della azienda di smaltimento rifiuti, Koster, Solero Scarl e Euroimpresa, decise a risanare l’azienda permettendo così una diversa strategia: non più la formulazione di un concordato in bianco ma un concordato in continuità. Comune e creditori si sono incontrati sabato scorso.

“Un confronto costruttivo” ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Paolo Borasiooggi conosceremo i dettagli ma l’ipotesi formulata la settimana scorsa, con l’acquisizione da parte di queste aziende del 49% di Aral è superata. Visto che Solero Scarl ha vinto la gara per poter costruire le vasche magari potrebbero anticipare i fondi permettendo ad Aral di sopravvivere, attraverso un piano di risanamento coi loro crediti accantonati, in un primo momento. Una situazione” ha continuato l’assessore “che il Comune avvallerebbe: salvare Aral è sempre stato uno dei nostri obiettivi“.

L’assessore Borasio ha poi fatto un appello alla stessa Amag a seguire l’esempio di Koster, Solero Scarl e Euroimpresa: “Insieme ad Aral ci riserveremo di valutare proposte o idee simili di altri soggetti, anche di Amag Ambiente. Al Comune farebbe piacere se anche Amag formulasse un’offerta, a prescindere dalla manifestazione di interesse per l’affitto. Come amministrazione resteremmo perplessi se non arrivasse. Non è un mistero che il nostro obiettivo è l’unificazione tra la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti in un unico soggetto. O magari potrebbe sviluppare una sinergia tra Amag e i creditori: diciamo che il ventaglio di ipotesi è aperto, sarà importante individuare la strada migliore. Posso dire che ci sono diverse ipotesi che mi rassicurano”.

In parallelo resta comunque ancora valida anche la prima strada tracciata dall’amministrazione, l’affitto del ramo d’azienda per sei mesi. Proprio martedì sono scaduti i termini per la manifestazione di interesse. Alla fine sono state sei le imprese che hanno bussato alla porta di Aral: Amag, Koster, Benfante, Torricelli e, ultima in ordine di tempo, la Tecno System. Entro il 6 luglio Aral dovrà ora ricevere da questi sei soggetti una precisa offerta per l’affitto semestrale.

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