Autore Redazione
mercoledì
4 Luglio 2018
13:06
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Politica - Alessandria

Dopo 12 anni Aristor smette di servire pasti nelle mense scolastiche

Con un messaggio sul sito internet, Aristor ha annunciato la cessazione dell’attività a partire dal 1° agosto senza celare il disappunto per la decisione dell’attuale amministrazione di aprire un nuovo bando di gara, a budget ridotto, per il servizio di ristorazione
Dopo 12 anni Aristor smette di servire pasti nelle mense scolastiche

ALESSANDRIA –  Con un messaggio sul sito internet, Aristor srl ha annunciato la cessazione dell’attività a partire dal 1° agosto.  L’azienda, nella lettera, ha sintetizzato 12 anni di attività nelle mense scolastiche di Alessandria e ricordato lo “spirito di servizio e “i sacrifici” dei dipendenti che negli anni non hanno “mai fatto mancare i pasti per gli alunni delle scuole di Alessandria, “anche quando il Comune non aveva risorse per pagare i servizi di ristorazione”.

Dalla lettera di Aristor srl traspare anche il disappunto e l’amarezza per la decisione dell’attuale amministrazione di aprire un nuovo bando di gara, a budget ridotto, per il servizio di ristorazione. Una scelta, ha spiegato l’Aristor, che ha portato “alla grave e certamente triste decisione” di chiudere i battenti.

La cessazione dell’attività è “naturale conseguenza” della procedura di gara del Comune ha spiegato Fabio Favola. Il Segretario Filcams Cgil, insieme ai sindacalisti di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, negli ultimi mesi ha portato avanti un braccio di ferro con l’amministrazione comunale proprio per garantire il passaggio dei dipendenti di Aristor nella ditta che si aggiudicherà l’appalto per il servizio di refezione scolastica. Nonostante i serrati confronti delle passate settimane, a ormai pochi giorni dall’apertura delle buste con le offerte arrivate a Palazzo Rosso “la certezza” di aver blindato tutti i posti di lavoro “purtroppo non c’è” ha ammesso  preoccupato Favola. I sindacati non sono tranquilli e secondo Fabio Favola si aprirà una nuova fase di trattativa “in salita” con la ditta che si aggiudicherà l’appalto per avere la garanzia della salvaguardia dei posti di lavoro.

I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil sono comunque determinati a garantire il passaggio di tutti i lavoratori nella nuova azienda perché “le questioni di bilancio e i tagli del Comune non possono e non devono avere ricadute sui posti di lavoro” ha sottolineato ferma Maura Settimo, Segretario Uiltucs Uil.

Proprio lunedì 9 luglio, in Comune, si apriranno le buste arrivate a Palazzo Rosso e verrà definita una prima graduatoria provvisoria. Nel pomeriggio si terrà quindi un incontro unitario con l’azienda Aristor- Alessandria Servizi per discutere delle modalità del licenziamento collettivo dei dipendenti.

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