Autore Redazione
martedì
25 Febbraio 2014
00:00
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Politica - Valenza

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

Da tempo, a Valenza, circolavano voci su un possibile ridimensionamento dell’attività del Centro per l’impiego. Quelle voci, lunedì, sono state confermate dall’assessore provinciale Cesare Miraglia, chiamato a rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo Pdl, Luca Rossi. Fino al prossimo 31 maggio, ha spiegato a Radio Gold News il consigliere d’opposizione, il Centro per l’impiego di Valenza sarà aperto solo 3 volte a settimana e non più durante tutti i giorni lavorativi. “Una sperimentazione”, secondo quanto spiegato dall’assessore Miraglia, attuata a seguito di una riorganizzazione degli uffici e alla luce di uno “scarso utilizzo” dello sportello da parte dei valenzani. La risposta ricevuta lunedì non ha però soddisfatto il consigliere Luca Rossi, preoccupato per il depauperamento di un servizio rivolto ai valenzani alle prese con problemi occupazionali e contrariato dalla mancanza di comunicazioni da parte della Provincia, intervenuta sull’argomento “solo dopo l’interrogazione” presentata dal consigliere del gruppo Pdl. “L’assessore Miraglia lunedì ha parlato di una scarsa affluenza al Centro dell’impiego di Valenza, ma non ha consegnato alcun dato” ha chiosato  Luca Rossi. Il Consiglio provinciale, ha aggiunto, “da quasi un anno” non ha più informazioni puntuali sulla situazione occupazionale nell’alessandrino. “Prima, ogni 3-4 mesi la Commissione competente riceveva report e dati utili ad analizzare le criticità del territorio. Da diversi mesi, però, queste informazioni non ci sono più state fornite. Anche la decisione di prendere in considerazione l’ipotesi di una chiusura del Centro per l’impiego è stata discussa solo tra dirigenti e assessori. E’ vero che queste sono loro competenze e che il Consiglio non è chiamato a pronunciarsi su questi temi, la Provincia, però, non ha informato neppure la Commissione competente. Il Consiglio ha avuto una comunicazione ufficiale solo a seguito di una interrogazione. Non credo che questo sia il modo corretto di dialogare di una Istituzione e di rapportarsi alla cittadinanza”.

La preoccupazione del consigliere del Gruppo Pdl, ha spiegato, nasce soprattutto dall’importante funzione svolta dai Centri per l’Impiego. “Questa sperimentazione, quantomeno, creerà un maggiore disagio ai valenzani. Molte pratiche possono essere evase on line, ma chi non ha un computer dovrà rassegnarsi ad andare solo nei giorni di apertura. Ci auguriamo che questa fase sperimentale possa davvero terminare a fine maggio e che vengano trovati fondi, non solo per tenere aperto lo sportello in tutti i giorni lavorativi, ma soprattutto per dare una risposta alla maggior parte dei valenzani in difficoltà”.

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