Terruggia: sindaco contro le contestazioni anonime. “Frasi inaccettabili”

TERRUGGIA – “Un paese sporco e sfiorito“. Non sono certo passate inosservate le frasi riportate su un cartello appeso a Terruggia, nella notte tra il 14 e il 15 luglio scorsi. Nel mirino l’attuale amministrazione del paese, colpevole secondo il contestatore anonimo di trascurare il verde pubblico, oltre ai due cantonieri, accusati di non lavorare. Presente anche un insulto dai toni volgari rivolto a tutto il paese.

Il sindaco di Terruggia Giovanni Bellistri ha stigmatizzato i toni e difeso il lavoro dei cantonieri, oltre a rispedire al mittente la definizione scurrile per tutto il paese. Secondo il primo cittadino il cartello è figlio di una campagna elettorale ormai prossima. Reduce da due mandati, il sindaco Bellistri non ha nascosto la possibilità di candidarsi ancora, anche a dispetto di chi non sarebbe d’accordo.

Il fatto è stato segnalato ai Carabinieri.

“Le critiche si possono accettare ma non certo le accuse rivolte ai cantonieri e la definizione volgare su tutto il paese, questo non va bene, chi ha scritto quelle frasi si autodenuncia da solo” le parole del sindaco a Radio Gold “l’anno prossimo si andrà a votare e forse siamo già entrati in campagna elettorale. Io sono reduce da due mandati, condotti a titolo completamente volontario. Se intendo candidarmi ancora? Sto valutando ma, a dispetto di quanto scritto sul cartello sono in tanti che vorrebbero che lo facessi. Anzi, paradossalmente quello che ho letto forse mi ha fatto venire ancora più voglia. Vedremo”.

“Ribadisco che le critiche all’Amministrazione possono essere mosse e son ben lieto di accoglierle in un dibattito pubblico dove ci si possa confrontare in modo trasparente e senza alcun alibi omertoso. Non è mia intenzione, in questa particolare situazione, entrare nel merito delle critiche rivolte all’attuale Amministrazione. A onore della verità ricordo soltanto che in questi anni di amministrazione, con la collaborazione degli uffici, del Segretario comunale e con il contributo solidale e volontario di alcuni  consiglieri e cittadini, sono stati realizzati progetti strutturali impegnativi che non sono di facciata, ma concreti e volti a dare un senso all’espressione “bene comune”, che talvolta può perdere di vista qualche interesse particolare, ma non trascura mai gli interessi collettivi”.