Autore Redazione
venerdì
14 Marzo 2014
00:00
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Politica - Alessandria

AGGIORNAMENTO ORE 12.15: il consiglio comunale ha approvato i bilanci stabilmente riequilibrati 2012 e 2013 con 18 voti favorevoli. I tre componenti del gruppo M5S si sono astenuti, Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra ha votato no. Gli altri componenti della minoranza avevano gia’ lasciato l’aula.

AGGIORNAMENTO ORE 11.35: cosi’ l’assessore al bilancio Ferraris, nella sua replica: “tra le prescrizioni cogenti che rispetteremo, ad esempio, il non ridurre le aliquote dell’IMU, in base all’articolo 251 del testo unico sugli enti locali. In compenso possiamo far costare meno il sistema della filiera ambientale. Con l’alluvione del 94 e’ cresciuta la spesa pubblica in modo acritico. Occorre scomporre questa spesa, questa e’ la sfida della modernita’. Servono scelte coraggiose, occorre ridurre il tempo tra il pensiero e l’azione e su questo serve una presa di responsabilita’ anche dei dirigenti.”

AGGIORNAMENTO ORE 11: è intervenuto anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Domenico Di Filippo: “il nostro giudizio su tutta la vicenda è noto, assolutamente negativo le cui colpe, prima noi ma dopo anche l’attuale assessore Ferraris l’ha fatto risalire alle scelte e decisioni politiche e amministrative degli ultimi 20 anni. Per questo, noi del Movimento consideriamo il Centro sinistra e il Centro destra alla stessa stregua: parafrasando la famosa romanza del Duca di Mantova nel Rigoletto di Giuseppe Verdi “questa o quello per noi pari sono”. Quasi tutte le Aziende deputate a garantire e offrirli sono in liquidazione, una fallita e forse a breve altre! Per ora oltre un centinaio di lavoratrici e lavoratori (i più deboli) non hanno avuto rinnovato il contratto o perso l’appalto i dipendenti diretti hanno subito pesanti decurtazioni retributive in forme varie, ecc. Sarà forse un caso, ma risulta che solo Aristor, dove il comune ha ceduto totalmente le proprie quote sociali stia uscendo dalla procedura di liquidazione tornado in bonis! Termino costatando che i cittadini di Alessandria hanno già subito pesantemente le conseguenze del dissesto, e della mancata assunzione e responsabilità dure, ma che se fossero state prese a tempo debito, lo scenario sarebbe oggi diverso e indirizzato in modo più strutturale, seppure a fatica, per vedere così la luce in fondo al tunnel”.

AGGIORNAMENTO ORE 10.40: il presidente del gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio ha annunciato che,con i colleghi di opposizione, lascera’ l’aula e non votera’ sui bilanci. “Ogni scelta ha una dignita’ politica, la nostra citta’ e’ stata promossa con un rimando a settembre, con la possibilita’ concreta di passare l’esame di riparazione (qui l’assessore Ferraris ha fatto un cenno di assenso, ndr). Non accettiamo la richiesta di voto unanime, si sarebbe dovuta trovare un minimo di convergenza” ha detto Fabbio.

 AGGIORNAMENTO ORE 10.15. Cosi’ il sindaco di Alessandria, Rita Rossa: “una metafora eccessiva quella dell’assessore Ferraris, ma siamo in fase di riabilitazione. Le prescrizioni non sono un commissariamento del ministero ma elementi di buona amministrazione. I sacrifici dei cittadini hanno ridato dignita’ morale a questa aministrazione, dopo che, fino a maggio 2012, non era stata adottata alcuna politica che evitasse le condizioni di dissesto. Noi abbiamo intrapreso un percorso difficile e doloroso, un’assunzione di responsabilita’ che ha anteposto i conti in ordine. Ma ora i conti hanno una previsione di virtuosita’. Ora la politica deve dire la propria,non siamo piu’ costretti a guardarci indietro. Sui costi della politica, ad esempio, abbiamo ridotto da 800 mila euro a 300 mila euro. Ora vogliamo ridiscutere le dinamiche urbane che abbiano conseguenze sulla composizione sociale. Entro due settimane presenteremo un pacchetto di misure per un nuovo progetto di citta’, piu’ bella, sicura e vivibile. Non ci spaventa il rapporto col privato, un mondo di privato sociale che sta dando molto alla citta’.”

AGGIORNAMENTO ORE 9.55. L’assessore al bilancio Matteo Ferraris illustra il bilancio stabilmente riequilibrato degli anni 2012 e 2013.” Abbiamo provato una sensazione di straniamento.Ragioniamo di bilanci degli anni passati. Di fatto sono inemendabili. Sembra un atto formale ma non lo e’. Alessandria era come un malato di cancro,che ha subito tre cicli di chemioterapia. Ma siamo vivi, nonostante la nostra fragilita’. Ci sono prescrizioni ministeriali che non consentono passaggi generosi. Ci sono vincoli stringenti,ma puntiamo al ritorno alla normalita’. Ricomincia una nuova fase per tutti. Cominciamo a muovere il primo passo verso il futuro.”

Nuova seduta, questa mattina, del consiglio comunale di Alessandria. Aggiornamenti in tempo reale.

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