Autore Redazione
giovedì
3 Aprile 2014
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Politica - Casale Monferrato

Il progetto Casale Capitale del Freddo scelto dall’ONU per formare i Paesi africani

Il progetto Casale Capitale del Freddo scelto dall’ONU per formare i Paesi africani

Si è concluso, ad Addis Abeba, in Etiopia, il 17^ incontro delle Nazioni Unite per il protocollo di Montreal. L’incontro, ha visto la partecipazione di Marco Buoni, segretario dell’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo e referente del progetto Casale Capitale del Freddo, inviato appositamente dalle Nazioni Unite nel corno d’Africa per affrontare un summit tecnico-economico sulla formazione in ambito ambientale. Difatti l’ONU ha scelto il progetto Casale Capitale del Freddo come riferimento per istruire e certificare i paesi africani in ambito ambientale. In questo contesto, strettamente collegato con le tecniche del freddo, il Vice Presidente dell’Associazione Europea dei Tecnici del Freddo, Marco Buoni, è stato chiamato dalla sezione ambientale delle Nazioni Unite  per mostrare la formazione e la certificazione dei tecnici che utilizzano i gas dannosi all’effetto serra, presenti negli impianti di refrigerazione e condizionamento.
L’ ing. Marco Buoni ha indicato quanto avviene, da molti decenni in Europa, con la formazione in stretta collaborazione con l’ONU e, in particolar modo, a livello internazionale al Centro Studi Galileo e con l’ATF con la relativa verifica delle competenze per ottenere il rilascio della certificazione Patentino Frigoristi. I rappresentati delle varie nazioni africane presenti al meeting hanno fatto notare che, non avendo un sistema di verifica simile al Patentino, non sono mai riusciti a verificare né i risultati né il grado di preparazione dei tecnici. Gli stati africani hanno così approvato all’unanimità il progetto e hanno richiesto che ogni nazione venga coinvolta nella stesura dello schema di certificazione. Tra questi paesi, sia l’Etiopia che l’Eritrea, sono oggetto di un forte piano di sviluppo da parte delle Nazioni Unite che vuole portare l’energia elettrica al 70% della popolazione (oggi l’energia elettrica raggiunge solo il 3% della popolazione) entro 10anni. Questa decisione porterà diverse opportunità commerciali legate al mondo del freddo, in particolare per gli italiani e per la stessa Casale Monferrato, nel suo ruolo di guida della refrigerazione in Italia.

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