4 Aprile 2014
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L’osservatorio ambientale è uno strumento essenziale per il bene delle Fraschetta. Lo ha stabilito la serata organizzata dall’associazione Medicina Democratica cui hanno partecipato Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 stelle e la Federazione della Sinistra. Durante l’incontro Lino Balza dell’associazione ambientalista ha sottolineato l’esigenza di una maggiore forza da attribuire a un organo di controllo come l’osservatorio: “strumento imprescindibile per il territorio. Per noi è molto importante che le forze politiche presenti giovedì sera abbiano convenuto che se ci fosse stato l’osservatorio, quello vero, noi non avremmo assistito alla situazione disastrosa di questi anni”. L’osservatorio ambientale dovrebbe “basarsi su un concetto di democrazia diretta. Non sono più i cittadini che delegano alle istituzioni. L’organismo in questione serve ad assumere potere decisionale e ordinare al Comune, alla Provincia, al’Asl, all’Arpa cosa devono fare. Potrebbe disporre le indagini epidemiologiche, quelle idrogeologiche, le analisi dell’aria. Tutte situazioni che, se adottate tempo fa, avrebbero permesso di intervenire con tempestività – ha concluso Balza”.
L’esponente dell’associazione ha anche rimarcato l’assenza del Partito Democratico alla serata, sottolineando come a Tortona la disponibilità alla costituzione dell’osservatorio sia ben diversa. Al contempo Balza ha apprezzato la presenza e la disponiblità dell’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi, favorevole all’osservatorio: “è un’esperienza fatta anni fa con alcuni limiti ma comunque un’iniziativa ripercorribile. Gli abitanti della Fraschetta desiderano avere, giustamente, una trasparenza per quanto riguarda le informazioni sulle questioni ambientali”.
Lombardi, che ha invitato le forze politiche di maggioranza assenti giovedì sera a partecipare ai confronti su questi temi, ha spiegato anche che la questione ora verrà portata avanti in Comune: “una mozione del Movimento 5 stelle in consiglio comunale ha richiesto l’istituzione dell’osservatorio. Noi ne discuteremo in commissione ambiente per stabilire le modalità e come debba funzionare questo strumento.”
I tempi però non saranno immediati: “la questione è complicata. Ci metteremo il tempo necessario dopo che sono passati anni senza averla. Lo faremo nel tempo giusto con l’adesione della maggioranza”.