8 Aprile 2014
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Amag verso la prossima gara del gas: ‘l’obiettivo è vincere’
Trasferta lunedì mattina per i membri della Commissione bilancio del Comune di Alessandria. I consiglieri si sono radunati nella sede di Amag per ascoltare i nuovi vertici della partecipata di Palazzo Rosso. Una “azienda sana” e un “patrimonio della città” hanno spiegato il Presidente Stefano De Capitani e l‘amministratore delegato Mauro Bressan, da lunedì mattina anche amministratore unico di Alegas, dopo le dimissioni di Alfredo Fracchia. Amag, hanno spiegato, sconta soprattutto la difficoltà finanziarie legate al recupero crediti, arrivati ormai a toccare i 40 milioni di euro nei confronti dei privati cittadini, cui si sommano circa 12 milioni attesi dagli Enti pubblici. Da troppo tempo “chiusa su sè stessa”, l’azienda è ora pronta ad aprirsi nuovamente alla città e al confronto con i dipendenti. Tra primi progetti dei nuovi vertici c’è infatti l’apertura di un ‘contact center’ con ingresso da via Damiano Chiesa. Un servizio attivo 24 ore su 24, gestito da 6 o 7 dipendenti, per riavvicinare l’azienda ai cittadini. “I nostri utenti oggi sembrano in fila in Questura – ha chiosato l’ad Bressan – Un’immagine brutta e squalificante per Amag”. Istituito un comitato di direzione per analizzare centri di costo e strategie ogni terzo venerdì del mese , l’amministratore delegato è intenzionato anche a “motivare la struttura interna” attraverso frequenti assemblee con i dipendenti, la prima già fissata per il prossimo 18 aprile. Al vertice della società solo da un paio di settimane, Presidente e Amministratore delegato lunedì non si sono sbilanciati su progetti e strategie a lungo termine. Determinati a far crescere l’azienda, ma poco avvezzi a proclami, De Capitani e Bressan hanno chiesto ai consiglieri comunali qualche mese di tempo per analizzare nel dettaglio punti di forza e di debolezza della società. Scontata la partecipazione alla prossima gara del gas, Presidente e Amministrazione delegato hanno chiarito che l’obiettivo sarà “vincere”. Proprietaria di circa il 90% della rete, Amag valuterà se affrontare la gara contando solo sulle proprie forze, oppure se chiedere il sostegno di un partner, anche per ridurre l’eventuale parterre di concorrenti. “Il delta da conquistare non è molto” ha comunque chiarito il Presidente e l’azienda, ha aggiunto, ha le capacità per coprire in autonomia la distanza. Pronta a correre da sola, la partecipata del Comune di Alessandria, ha sottolineato il Presidente del gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio, oggi fa però i conti con una minor valutazione degli impianti. “Aver cincischiato per due anni” ha chiosato il consigliere d’opposizione, ha ha determinato un diverso sistema per calcolare il valore delle reti, che oggi non comprende più gli ammortamenti. “Amag ora ha il vantaggio di dover sborsare poco. Questo farà però aumentare la concorrenza e se dovesse vincere qualcun altro il Comune perderebbe dai 30 ai 40 milioni di euro” ha sottolineato Fabbio. In attesa di definire i dettagli per la prossima gara, il cui bando dovrebbe essere pubblicato entro il prossimo 11 luglio, Amag, ha sottolineato Bressan su sollecitazione di Angelo Malerba del Movimento 5 Stelle, si concentrerà anche sulla delicata questione della cava e della discarica di Spinetta Marengo. “Un progetto che prevede codici Cer non solo per inerti e che personalmente non condivido” ha chiarito l’amministratore delegato, determinato a proteggere il patrimonio idrico della città.