14 Settembre 2018
17:26
Riduzione liste attesa: Alessandria penultima provincia per stanziamenti
PIEMONTE – 10 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa, oltre a 4 milioni per l’acquisto di attrezzature e apparecchiature mediche. Queste le risorse stanziate dalla Giunta regionale per le aziende sanitarie piemontesi. Se il 50% del potenziamento riguarda le Asl di Torino e dell’area metropolitana, la provincia di Alessandria risulta la penultima nella classifica dei finanziamenti. Da Palazzo Lascaris, infatti arriveranno 433.670 euro, da dividere tra Asl e Azienda Ospedaliera e riguarderanno esami come ecocolordoppler, ecografia addome, mammografia e spirometria. Solo la provincia di Biella beneficerà di meno fondi rispetto ad Alessandria, 375 mila euro. Più di Alessandria hanno ricevuto le Asl di Asti (434 mila euro), Verbano Cusio Ossola (502 mila euro), Novara (703 mila euro), Vercelli (712 mila euro) e le due Asl di Cuneo (1 milione e 600 mila euro).
L’obiettivo è ridurre le liste d’attesa per esami e visite specialistiche partendo dalle situazioni più critiche: ogni Asl ha individuato le priorità da cui iniziare e ha definito il rispettivo fabbisogno di prestazioni. Si prevede innanzitutto l’estensione degli orari di apertura di strutture e ambulatori, l’aumento del personale dove necessario, la contrattualizzazione di prestazioni aggiuntive con il privato accreditato.
“Chiediamo che il monitoraggio del piano sulle liste d’attesa venga periodicamente illustrato in Commissione Sanità del Consiglio regionale, in modo da verificare il reale raggiungimento degli obiettivi” ha sottolineato il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Domenico Ravetti “E’ un piano importante che mette in campo tutti gli strumenti e le risorse necessarie per aggredire una situazione che va assolutamente migliorata. L’obiettivo è quello di arrivare all’azzeramento con il coinvolgimento diretto dei direttori generali che avranno la responsabilità dei risultati. La Regione Piemonte sta mettendo il massimo impegno per ridurre i disagi subiti dai piemontesi, consapevoli che la sanità rappresenta il servizio ai cittadini più importante tra le competenze regionali”.
“E’ una situazione sulla quale sappiamo che c’è da recuperare – rileva il presidente della Regione, Sergio Chiamparino – Ma il pesante piano di rientro ereditato dalla passata amministrazione ce lo aveva finora impedito. Ora invece possiamo usare le risorse disponibili per un intervento significativo, segno che lavoriamo con grande impegno su uno temi più sentiti dai cittadini e sul quale si concentrano le loro critiche”.
“Abbiamo finanziato integralmente i piani presentati dalle aziende sanitarie e le prestazioni aggiuntive previste. Nei prossimi giorni approveremo un’altra delibera con cui stanzieremo ulteriori fondi per l’acquisto di nuove attrezzature, utilizzando i risparmi ottenuti dalle aziende sanitarie nel 2017 – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta – Possiamo dire dunque di aver mantenuto gli impegni. Queste risorse ora andranno utilizzate velocemente dalle aziende sanitarie e serviranno per aumentare le prestazioni dal 1° ottobre fino a tutto il 2019”.
In dettaglio, sono 385.000 le prestazioni supplementari fra esami e visite specialistiche, 127.000 per quanto riguarda il 2018 e 258.000 nel corso del 2019.
“Come assessorato alla Sanità – aggiunge Saitta- effettueremo un monitoraggio costante e valuteremo mese per mese l’esito dei piani. La riduzione delle liste d’attesa rientra d’altronde fra gli obiettivi principali assegnati ai direttori generali, ci sarà dunque un controllo stringente sui risultati da parte dell’assessorato. Sulla base di questo monitoraggio, a inizio 2019 valuteremo poi se sarà necessario aggiungere nuove risorse per far fronte ai fabbisogni emersi. La riduzione delle liste d’attesa è per noi una delle priorità assolute e metteremo in campo tutte le azioni possibili per raggiungere questo obiettivo”.