Cgil, Cisl e Uil invitano i sindaci della provincia a modulare con attenzione la nuova Iuc, l’Imposta comunale unica

Cgil, Cisl e Uil della provincia hanno deciso di puntare i riflettori sulla IUC, la nuova Imposta Comunale Unica. Le tre sigle hanno infatti inviato a circa 40 sindaci del territorio una nota contenente una serie di proposte per proteggere le famiglie numerose e quelle meno abbienti dal contraccolpo del nuovo balzello. La Iuc va infatti a sostituire l’Imu, l’Imposta municipale unica, la Tari, la tassa sui rifiuti che ha ripreso in parte il sistema definito nella Tares, e aggiunge poi la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili del Comune, ad esempio illuminazione stradale, che si applicherà a tutti gli immobili, anche a quelli esenti da Imu. La normativa nazionale sulla Iuc, hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil, lascia però alcuni margini di manovra agli Enti locali e proprio per questo le tre sigle hanno avanzato una serie di proposte ai primi cittadini della provincia. Qualora la IUC non venisse opportunamente modulata, hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil, si potrebbero infatti penalizzare le fasce più deboli della popolazione.

In allegato le proposte di Cgil, Cisl e Uil inviate ai primi cittadini della provincia.