24 Aprile 2014
00:00
L’associazione Me.dea si affida ai Comuni per continuare ad aiutare le donne vittime di violenza
Il Centro Antiviolenza Me.dea. è in difficoltà economica e la sua sopravvivenza è a rischio. Per questo motivo, grazie a un tavolo tecnico con le Istituzioni, è stato immaginato un percorso che possa garantire continuità a un servizio sempre più prezioso per le donne. Lo scorso 14 aprile, in Provincia, si è svolto un importante incontro, fortemente voluto dall’assessore Graziano Moro, per discutere della sussistenza del Centro Antiviolenza me.dea. L’assessore Moro, insieme alla presidente dell’Aps me.dea Onlus, Sarah Sclauzero, e alla vice presidente Monica Milano, ha incontrato i rappresentanti dei Comuni centri zona. Erano presenti gli assessori Mauro Cattaneo del Comune di Alessandria, Federico Riboldi di Casale Monferrato, Felicia Broda del Comune di Novi Ligure e l’assessore Federico Chiodi del Comune di Tortona.
Il confronto è stato utile per ribadire la mission dell’associazione e il suo intenso operato di questi anni. Insieme si è, poi, ragionato sulle possibili soluzioni da adottare per finanziare l’attività di me.dea ed evitare la chiusura di un servizio, divenuto di importanza strategica per il territorio.
La violenza di genere è un costo sociale e sanitario, è certo che freni lo sviluppo economico delle società, sia in termini di spreco del potenziale femminile, impedendo la piena partecipazione delle donne alla vita sociale, economica e politica del proprio paese, sia in termini di costi che il sistema deve sostenere per arginare gli effetti negativi (sanitari e psicologici) dei maltrattamenti contro le donne, e ancora in termini di disagio delle future generazioni, nel caso di bimbi e adolescenti spettatori della violenza familiare, vittime cioè della cosiddetta violenza assistita.
Tra le proposte emerse c’è quella di prevedere un contributo da parte di ciascun comune, da destinare al Centro Antiviolenza, a fronte di un’attività di formazione e sensibilizzazione che l’associazione me.dea si impegnerà a svolgere sul territorio.
Le modalità di collaborazione verranno ancora valutate e discusse, ma intanto un dialogo costruttivo con le Istituzioni locali è stato avviato e di questo me.dea non può che esserne soddisfatta.
Nel corso dell’incontro, inoltre, grazie alla presenza della dott.ssa Rita Camera della Prefettura di Alessandria, sono stati presentati i risultati ottenuti nell’ambito del Progetto “Viol.A. Prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza di genere”, presentato al Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Comune di Alessandria in collaborazione con la Provincia di Alessandria, il CISSACA, la Cooperativa Sociale Azimut e me.dea.
Avviato nel 2013 e giunto alla fase finale, il Progetto ha permesso di promuovere in provincia un’ampia azione di formazione sul fenomeno e sulle dinamiche della violenza domestica tra i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Servizi Sociali e del mondo scolastico, per uniformare le metodologie di intervento a supporto delle donne vittime di violenza e rendere più efficace la risposta fornita loro dalla rete dei servizi locali.
L’auspicio è di proseguire su questa strada. La promessa di un sostegno concreto da parte della Provincia e la disponibilità riscontrata negli assessori presenti fa ben sperare. A loro, e in particolare all’assessore Moro, va fin d’ora il grazie dell’associazione.