28 Settembre 2018
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Niente viaggio a Roma per Paolo Berta: “Schiaffeggiato per l’850^ volta”
ALESSANDRIA – Ai microfoni di Radio Gold il capogruppo del Partito Democratico Paolo Berta ha espresso tutto il rammarico per la sua mancata partecipazione al viaggio istituzionale a Roma della delegazione del Comune di Alessandria, in occasione dell’850^ anniversario della città. Persona con disabilità, nei giorni precedenti la partenza Berta aveva provato a contattare alcuni alberghi della Capitale per informarsi sulla loro possibilità di soddisfare le sue esigenze: una camera con un letto di almeno 2 metri per 90 centimetri dove appoggiare il suo materasso antidecubito e che fosse compatibile con le misure della sua carrozzina a trazione elettrica.
“Alla fine ho dovuto rinunciare” ha raccontato Berta “il responsabile dell’albergo scelto dai giornalisti de Il Piccolo mi ha informato che non erano attrezzati. La struttura alberghiera scelta dalla Diocesi, invece, non si è nemmeno degnata di rispondere”.
Il consigliere di opposizione si è anche scagliato con i rappresentati di Palazzo Rosso andati a Roma: “Ho segnalato in due conferenze dei capigruppo che non riuscivo a trovare una collocazione, mi ero rivolto in particolare col presidente del Consiglio Emanuele Locci. Nessuno, però, si è preoccupato di questo problema. Ognuno, infatti, è andato a Roma autonomamente. Io ho provato ad arrangiarmi è mi è andata male. Insomma, hanno ignorato il problema. In Italia, purtroppo, esiste solo la legge dell’arrangiarsi. Sarei andato a mie spese, a nome del Partito Democratico, che è la forza politica di opposizione più rappresentata in Consiglio. Purtroppo non è stato così. Sono profondamente indignato per come vengono trattate ovunque le persone con disabilità”.
“Avrei voluto conoscere il Papa” ha continuato il consigliere “la personalità più importante che c’è sul pianeta e, a mio avviso, l’unico punto di riferimento anche per chi si oggi definisce di sinistra. Gli avrei regalato il mio libro “Un tuffo nella vita”. Insomma, sono stato schiaffeggiato nei miei diritti, posso dire per l’850^ volta. Io che sono il consigliere più anziano in carica, dal 1990″.
A proposito di turismo accessibile nelle prossime settimane Paolo Berta solleciterà in una commissione consiliare una analisi sulle strutture ricettive del Comune. “Il turismo dovrebbe essere la prima fonte di reddito del nostro paese. In particolare il turismo accessibile presuppone che una persona si muova con almeno un accompagnatore o un assistente, quindi sarebbe anche interesse degli alberghi attrezzarsi per accoglierlo. Invece si investe poco”.
“Il capogruppo Berta aveva chiesto se le spese erano supportabili dall’amministrazione comunale” ha replicato il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci “io ho detto che non era possibile ma eventualmente avrebbe potuto usufruire dei fondi del gruppo consigliere. Poi non era emerso più nulla. Dalla Diocesi mi avevano detto che si stava organizzando autonomamente. Tant’è vero che in tutti gli elenchi degli ingressi in tutti i luoghi visitati, dalla Camera dei Deputati, il Quirinale e piazza S. Pietro avevo previsto la sua presenza e avevo segnalato il suo nome. Sapevo che aveva risolto il problema. Avrebbe potuto sollecitare il mio ufficio di presidenza, al posto di far polemica ora. Mi sembra un giudizio ingiusto nei miei confronti e verso la conferenza dei presidenti”.