29 Maggio 2014
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Tra i dubbi della minoranza, Palazzo Rosso da’ l’ok al progetto di multiutility acqua, gas e rifiuti
AGGIORNAMENTO: Con 19 voti favorevoli e 7 contrari (Gruppo Pdl, Lega, Udc e Movimento 5 Stelle), il Consiglio Comunale ha approvato l’atto di indirizzo sul progetto di multiutility acqua, gas e rifiuti che vede come azienda capofila la partecipata Amag.
AGGIORNAMENTO: A Condividere le perplessità e i dubbi di Piercarlo Fabbio in merito alla poca chiarezza e trasparenza del progetto è anche Roberto Sarti della Lega Nord. “Troppo generiche” anche per il Presidente del Carroccio in Consiglio Comunale, le spiegazioni fornite nella recente commissione bilancio dal Presidente di Amag, Stefano De Capitani, in merito alla “capacità di autofinanziarsi” della partecipata.
Giudizio positivo, e voto favorevole, invece, da parte dei Moderati che, tramite il Capogruppo, Paolo Marchelli, hanno comunque rimarcato la necessità di un attento controllo da parte del Consiglio su tutti i futuri passaggi dell’operazione per la creazione della multiutility per garantire la massima trasparenza.
Bollato invece come “fumoso e troppo generico” l’atto di indirizzo della Giunta sul progetto di multiutility, il Presidente, Angelo Malerba, ha invece annunciato il voto contrario del Movimento 5 stelle.
Pur condividendo “alcune delle osservazioni” presentate durante il consiglio da alcuni esponenti della minoranza, ha spiegato, il Capogruppo del Pd, Giorgio Abonante, ha invece appoggiato la strategia della Giunta e l’atto di indirizzo sulla multiutility. “ I territori del centro-nord Italia sono serviti proprio da multiutility in grado di fornire beni collettivi non solo ai cittadini, ma anche alle aziende. Il Comune è ancora in una situazione di emergenza e, al momento, non saremmo in grado di garantire i livelli occupazionali. Questo atto di indirizzo suggerisce del resto una architettura societaria e, per noi, è sensato”.
AGGIORNAMENTO: “Poco chiaro” anche per Domenico Di Filippo del Movimento 5 Stelle, il progetto di “accorpamento” delle società e “rischioso”, secondo il grillino, esporre ai mercati Amag e quindi l’acqua, “bene pubblico come sancito dal referendum“.
Favorevole alla creazione della multiutility, invece, Renzo Penna di Sel .”Un progetto importante che permette di fare economie di scala – ha chiosato – La scelta della Giunta risponde alla necessita’ di salvaguardia e controllo sui servizi pubblici fondamentali“
Giudizio positivo sul progetto di multiutility anche da parte di Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra. “Questa e’ una operazione lodevole, in grado di salvare Amiu, un’azienda fallita e quindi ormai non più del Comune, ma del Tribunale”
AGGIORNAMENTO: Così come emendato, l’atto di indirizzo della Giunta sul progetto di multiutility per acqua, gas e rifiuti è passato alla fase di discussione.
Bollato come “deludente” il recente confronto con i vertici di Amag in commissione bilancio, per il Presidente del Gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio, l’atto non andrebbe a definire obiettivi strategici e rischi del progetto di multiutility. “Noi conosciamo solo le certezze di chi crede di avere avuto una felice intuizione, ma non abbiamo strumenti per votare in modo certo e razionale questo atto di indirizzo. Non abbiamo analisi di settore e andiamo a votare un provvedimento semplicemente dicendo ‘se poi non andrà si vedrà. Se l’urgenza guida sempre ogni nostra mossa, non prenderemo mai una decisione sensata. Nell’atto stesso noi diamo addirittura per scontati I dati sull’aumento dell’evasione fiscale. Qualcuno ha I mano questi numeri? Io no. Ci definiamo un piccolo bersaglio di mercato, ma qualcuno di noi sa quali sono I parametri per dire se uno e’ grande, medio e piccolo. Cerchiamo poi un partner cui diciamo già che non affideremo la gestione dei servizi. Creiamo una multiutility che può offrire servizi solo ai soci, non ci apriamo ai mercati anche se questo e’ proprio uno degli obiettivi strategici di questo progetto“
AGGIORNAMENTO: Con 21 voti favorevoli e 5 astenuti, e il parere favorevole della Giunta, il Consiglio Comunale di Alessandria ha approvato l’emendamento all’atto di indirizzo della Giunta presentato da Renzo Penna di Sel. All’unanimita’(27 voti), e con il parere favorevole della Giunta e’ approvato anche l’emendamento presentato da Andrea Cammalleri del Movimento 5 Stelle.
Parere della Giunta negativo, invece, sui due emendamenti presentati da Piercarlo Fabbio di Forza Italia, ritenuti invece dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Domenico Di Filippo, utili al fine di garantire un maggiore controllo da parte del Consiglio Comunale e quindi maggiore trasparenza. Un input, ha aggiunto il grillino, già dato al Consiglio anche dalla Commissione di controllo sulle partecipate di Palazzo Rosso. Un intervento, quello Di Filippo, appoggiato anche da Giovanni Barosini dell’Udc che ha invitato la maggioranza a “riflettere” prima di cassare I due emendamenti.
Una sollecitazione caduta pero’ nel vuoto. Al momento della votazione, il primo emendamento presentato da Piercarlo Fabbio è approvato solo da 9 consiglieri e bocciato dai restanti 18. Cassato anche il secondo emendamento con 18 voti contrari e 8 favorevoli.
AGGIORNAMENTO: All’ordine del giorno del consiglio comunale di questo giovedì c’è anche l’atto di indirizzo della Giunta sul progetto per la creazione della multiutility dell’acqua, gas e rifiuti. “Amag non sarà’ una merce di scambio” ha puntualizzato il sindaco Rita Rossa spiegando le “ragioni politiche” alla base del progetto di multiutility. “Questa e’ la sfida del futuro, anche se non e’ una passeggiata” ha chiosato il primo cittadino.
Diversi gli emendamenti presentati però dai consiglieri all’atto di indirizzo e quindi il Presidente del Pd, Giorgio Abonante, ha proposto una sospensione per analizzarli nel dettaglio con la maggioranza per poi confrontarsi con la minoranza, prima della discussione e del voto del Consiglio.
AGGIORNAMENTO:Si passa all’interpellanza di Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra sul calo di iscrizioni negli asili nido comunali con il possibile rischio di chiusura di alcune strutture e le conseguenze sul personale addetto a questi servizi. Le iscrizioni, ha spiegato l’assessore Maria Teresa Gotta, sono state prorogate e sono ancora aperte. La situazione e’ quindi “in divenire.” Se il calo di iscrizioni dovesse essere confermato, secondo l’assessore non sarà’ comunque necessaria una riorganizzazione dei servizi, ma solo l’adozione “di alcuni aggiustamenti”. “Mai abbiamo considerato il personale come pedine e mai lo faremo” ha chiosato l’assessore e ogni decisione, ha aggiunto, sarà presa “di concerto con il personale e comunicata nel minor tempo possibile ai cittadini”.
AGGIORNAMENTO ORE 10.15: Si passa all’interpellanza di Renzo Penna di Sel, sottoscritta anche da Francesco Di Salvo del Pd e da Simone Annaratone dell’Idv sulla sicurezza del cavalcavia di viale Brigata Ravenna. “Uno dei nodi viabili piu’ critici della citta’” ha sottolineato anche l’assessore Marcello Ferralasco nella sua risposta, anche se fortunatamente si e’ registrato un calo degli incidenti, passati dai 23 nel 2012 ai 14 registrati nel 2013. L’amministrazione, ha aggiunto Ferralasco, sta verificando i dettagli di un progetto elaborato alcuni anni fa e rivisto sulla base delle minori risorse economiche a disposizione che prevede la realizzazione di un perrcorso ciclabile protetto che parte da viale Tivoli e che dal punto piu’ alto del cavalcavia prevede poi la realizzazione di due corsie riservate rispettivamente a pedoni e ciclisti, mediante l’allargamento dell’attuale marciapiede. Un intervento che prevede un investimento tra 120 e 150 mila euro. “Il cavalcavia e’ una delle priorita’ dell’amministrazione” ha chiosato l’assessore, ma per realizzare il progetto bisognera’ attendere di avere in cassa gli oneri di urbanizzazione.
NOTIZIA:E’ iniziata con un’interpellanza di Roberto Sarti la nuova seduta del Consiglio Comunale di Alessandria. Il Presidente della Lega Nord ha sollecitato spiegazioni al sindaco, Rita Rossa, in merito alle problematiche per il pagamento della prima rata Tari del 2014, con i bollettini arrivati in ritardo, in alcuni casi oltre la scadenza. Disagi, ha spiegato il primo cittadino, causati dai ritardi del Governo e dai tempi tecnici per l’approvazione dei regolamenti imposti dalla normativa. Proprio per questo, ha aggiunto il sindaco, l’amministrazione aveva provveduto a diramare comunicati stampa per informare i cittadini della mancata applicazione di sanzioni in caso di pagamento entro il 16 giugno. Palazzo Rosso, ha aggiunto, si e’ inoltre attrezzato per rispondere alle domande degli alessandrini(100 telefonate e 80 appuntamenti richiesti dai cittadini per avere informazioni). La risposta del sindaco Rossa non ha pero’ soddisfatto in pieno il Presidente della Lega Nord. Per Sarti, infatti, si sarebbero potuti attuare altri sistemi al posto dell’invio dei bollettini postali per ridurre i disagi dei cittadini.