Autore Redazione
martedì
30 Ottobre 2018
05:19
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Politica - Alessandria

Filcams Cgil Piemonte: Fabio Favola nuovo segretario generale

Da tre Favola era alla guida della segreteria provinciale di Alessandria
Filcams Cgil Piemonte: Fabio Favola nuovo segretario generale

PIEMONTE – Al termine dell’undicesimo Congresso Regionale di Torino avvenuto gli scorsi 25 e 26 ottobre l’Assemblea Generale ha eletto il neo Segretario Generale della Filcams Cgil del Piemonte. Si tratta di Fabio Favola, già Segretario Provinciale dal 2015, oggi chiamato alla guida della Federazione piemontese.

Fabio Favola, 55 anni, da molti anni impegnato nel sindacato, ha iniziato a muovere i primi passi nella Cgil alessandrina nel 1989. Un percorso avviato con i primi anni di scuola e di “gavetta” presso l’Ufficio Vertenze provinciale e poi proseguito con diversi incarichi: già Segretario della Filis e Filpt nel 1994, poi divenuto Sindacato Lavoratori della Comunicazione; Segretario Provinciale della Funzione Pubblica nel 2006 fino al 2011, poi Segretario Organizzativo della Camera del Lavoro di Alessandria fino al 2014.

Nel 2015 è stato chiamato alla guida della categoria sindacale più importante in Provincia, la Filcams. Il nome di Fabio Favola, proposto dai centri regolatori nazionale e regionale, si aggiunge a quelli “alessandrini” che in questi anni sono stati chiamati ad assumere incarichi di responsabilità fuori dalla nostra provincia, un riconoscimento ad un territorio che dal punto di vista sindacale ha dimostrato in questi anni di riconosciuto come una realtà di valore.

“Ricevere la fiducia delle delegate e dei delegati di tutto il Piemonte – dichiara lo stesso Fabio Favola – è molto più che un onore. E’ una responsabilità grandissima che corrisponde all’importanza di una categoria sindacale che in Regione conta quasi 30.000 iscritti. Sento innanzitutto il dovere di condurre questo mio mandato con il lavoro e l’umiltà di sempre.”

“La Filcams – aggiunge Favola – è la categoria che più di ogni altra rappresenta il lavoro cosiddetto “povero”: quello spaccato quotidiano fatto di precarietà, instabilità, senza diritti, senza tutele. Noi andiamo orgogliosi di questo impegno “goccia su goccia” rivolto a quella platea di persone, di donne e di uomini che rivendicano la giusta attenzione. Vogliamo mantenere accesa la luce sui diritti e le ingiustizie subite dagli ultimi, dalle lavoratrici invisibili degli appalti, ai precari ricattati del commercio e della grande distribuzione, ai nuovi sfruttati della gig-economy, la nuova frontiera dell’economia dei lavoretti.”

“E’ purtroppo il mondo che quotidianamente noi incontriamo nei luoghi di lavoro e nelle nostre Camere del Lavoro, spesso alla ricerca di un ascolto e di un’accoglienza. Noi a loro continueremo a dedicarci. In questi anni abbiamo potuto toccare con mano che uno dei temi ricorrenti e unificanti della nostra categoria è la condizione del lavoro femminile. Con una platea di lavoratrici che sfiora in alcuni settori il 75% ci rendiamo conto come il tema delle disparità, salariali e non, delle iniquità presenti nel nostro mondo del lavoro, insieme alle discriminazioni di genere, sono un problema enorme sul quale il nostro paese deve colmare ritardi e responsabilità gravissime ed è in primo luogo nostro dovere impegnarci in tal senso”.

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