Autore Redazione
giovedì
26 Giugno 2014
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Politica - Alessandria

Come cambiera’ la giunta provinciale

Come cambiera’ la giunta provinciale

La nuova giunta dovrà continuare a lavorare con molta attenzione per “evitare che le cose buone fatte finora possano andare perdute”. Il presidente Paolo Filippi e il vice, Gianfranco Comaschi, hanno aperto la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta manifestando tutte le perplessità nei confronti di un percorso istituzionale ancora nebuloso e pieno di punti interrogativi. Un futuro, quello della Provincia, minato da una nuova decurtazione di fondi pari a 4 milioni di euro “che si aggiungono agli altri 20 già tolti – ha spiegato Filippi. Il governo per finanziare gli 80 euro tra i tanti tagli ha fatto anche questo. L’importante a questo punto è mantenere un’identità teritoriale e gestire al meglio le tante competenze rimaste nonostante i proclami di altri”. Il problema, hanno sottolineato i due rappresentanti della Provincia, è che al momento non c’è ancora “un decreto attuativo relativo alle competenze dell’ente”. Un clima di incertezza che si riflette anche sul futuro, ancora incerto, dei lavoratori.
La Provincia quindi non sparisce, precisano Filippi e Comaschi, in attesa di quella nuova in carica dal 31 dicembre. “Dovremo indire le elezioni entro settembre e poi procedere con la nomina dell’ente di secondo grado prima della fine dell’anno. Per il resto non c’è nulla di normativamente fissato. Cercheremo di traghettare il vecchio ente verso il nuovo nell’attesa che Governo e Regione dicano in che modo e in che maniera tutto questo avverrà”.
La Provincia per come è stata concepita finora quindi è in bilico nonostante “i vari meriti” sottolineati in conferenza stampa. Uno degli ultimi è il riconoscimento appena arrivato dall’Unesco al territorio del Monferrato (oltre che Langhe e Roero): “frutto del lavoro di tutte le Province coinvolte e del contributo prezioso della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria – ha spiegato Comaschi. È stata una grande emozione ricevere questo riconoscimento e il lavoro inizia ora perché dovremo capire l’importanza per tutto il territorio di un marchio di questo genere”. Un richiamo quest’ultimo riferito alle prime polemiche per alcuni territori esclusi dal titolo, come le zone dell’acquese e dell’ovadese. “Occorrerà spazzare via i campanilismi e fare come ha fatto Alba, sostanzialmente fuori dal riconoscimento ma non per questo molto attenta e partecipe in questi mesi”.
Tornando alla composizione dell’esecutivo Filippi ha spiegato che tutti gli assessori lavoreranno gratuitamente, come previsto, e che l’allargamento della giunta è la diretta conseguenza di questa situazione. L’impossibilità di dedicarsi a tempo pieno ai tanti impegni politici ha portato a una divisione di competenze più vasta. Nella nuova formazione mancano forze dell’opposizione. Tuttavia il presidente ha spiegato che questa assenza di rappresentatività non verrà meno: “prima di decidere sentirò comunque i vecchi consiglieri della minoranza per poi confrontarmi con gli assessori”.

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