4 Luglio 2014
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Villamiroglio contro il nucleare militare
C’è grande attesa questo venerdì sera a Villamiroglio, un piccolo comune della Valcerrina, per quello che si preannuncia essere un consiglio comunale d’eccezione, unico nel panorama provinciale. Politici e membri del consiglio locale ma anche vari esperti, infatti, si daranno appuntamento al tavolo d’incontro della sala comunale per dibattere e approvare la campagna intitolata “Senza atomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”.
Un progetto nato nel 2011 da un’iniziativa dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e realizzato in collaborazione con l’organizzazione dei Parlamentari per il disarmo nucleare, International Physicians for the prevention of nuclear war, World summit of Nobel Pace laureates e con la Comunità di Sant’Egidio. Il documento, presentato a consiglio da Massimo Iaretti, capogruppo del Progetto Villamiroglio Movimento Progetto Piemonte, vuole essere infatti una vera e propria esortazione al Governo Italiano: lo Stato deve farsi promotore, in sede internazionale, dell’immediato avvio delle trattative per poter arrivare alla stipula della Convenzione sull’abolizione delle armi nucleari. Lo stesso Iaretti, portavoce del Movimento Progetto Piemonte, spiega che “ la campagna mette in luce come, se fosse messo finalmente al bando il nucleare militare, un’enorme massa di risorse finanziarie potrebbe venire utilizzata per scopi nobili come combattere la fama o la sete nel mondo, o le malattie. In tutti i comuni dove siamo presenti depositeremo un analogo ordine del giorno, auspicando che tutte le forze politiche e le liste civiche presenti trovino convergenza su obiettivi che non sono di parte ma di tutti”. A volte anche dai piccoli comuni possono partire messaggi forti.