Autore Redazione
giovedì
3 Luglio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Protesta dei dipendenti Atm all’avvio e chiusura tra le polemiche su Aral per il Consiglio Comunale di Alessandria

Protesta dei dipendenti Atm all’avvio e chiusura tra le polemiche su Aral per il Consiglio Comunale di Alessandria

Partenza, e chiusura, tra polemiche e proteste per la prima delle due sedute ‘in versione serale’ del Consiglio Comunale di Alessandria. Sono durati poco, infatti, i sorrisi sfoggiati dai consiglieri durante la presentazione ufficiale di Fabrizio Proietti, nuovo Segretario Generale di Palazzo Rosso arrivato dal Comune di Bra e per l’ingresso in sala consiglio di Barbara Bovone, subentrata al neo assessore al bilancio, Giorgio Abonante che mercoledì sera ha anche passato il ‘testimone’ di capogruppo del Pd a Fabio Camillo.

Proprio mentre il clima a Palazzo Rosso cominciava a surriscaldarsi per l’intervento del consigliere del Movimento 5 Stelle Domenico Di Filippo,indignato” per la mancata discussione “per la seconda volta” della relazione della Commissione di controllo sulla spinosa vicenda Aral – discarica di Spinetta Marengo, l’aria in sala Consiglio si e’ fatta ancora più rovente. Guidati da Giuseppe Santomauro della Segreteria Filt Cgil, un gruppo di lavoratori della partecipata Atm si è radunato sulla balconata della sala consiglio. ‘Dall’alto’ il sindacalista ha quindi più volte tentato di interrompere il consiglio e prendere la parola. Ancora rosso in volto per il botta e risposta con il grillino Di Filippo e con Emanuele Locci di Fratelli d’Italia per la decisione di discutere la vicenda Aral nella seduta del 15 luglio, il Presidente del Consiglio Comunale, Enrico Mazzoni ha provato a riportare ordine in sala ammonendo il sindacalista a rinviare il suo intervento ad altra sede e altro momento. Sordo alla proposta di spostare la discussione su Atm al giorno successivo, Santomauro ha insistito per affrontare subito la vicenda di una quarantina di dipendenti della partecipata per cui Atm “senza l’accordo con le sigle sindacali” avrebbe già fatto partire la cassa integrazione da mercoledì.
Una decisione presa di punto in bianco, senza garanzie sulla copertura economica dell’ammortizzatore e che obbligherà quaranta persone a vivere per 2 mesi con metà dello stipendio per risparmiare solo 40 mila euro” ha spiegato il sindacalista al sindaco Rita Rossa, salita in balconata e “sconcertata” da una protesta scoppiata dopo il confronto “di oltre tre ore” avuto solo il giorno prima dai sindacati con gli assessori Abonante e Ferralasco. Rimarcata “la piena fiducia nell’operato dell’amministrazione” e ottenuto l’impegno del primo cittadino a verificare la copertura dell’ammortizzatore sociale durante l’incontro in Regione rinviato a questo giovedì e a chiarire la situazione con i vertici Atm, il sindacalista della Cgil e il gruppo di lavoratori hanno quindi lasciato Palazzo Rosso.

Protesta dei dipendenti Atm all'avvio e chiusura tra le polemiche su Aral per il Consiglio Comunale di Alessandria

Tornata la calma in sala consiglio le proteste mercoledì si sono però spostate sui social nework. Mentre i lavori procedevano ‘come da scaletta’ dalla pagina facebook del consigliere Emanuele Locci è infatti partito l’affondo al Presidente del Consiglio Comunale Enrico Mazzoni, secondo il consigliere di minoranza reo di aver negato la discussione sulla vicenda Aral “nonostante
il Regolamento del Consiglio Comunale imponga questa discussione all’art.69 comma 8”. Il ‘colpo’ partito dalla rete ha tardato un po’ a raggiungere il destinatario, impegnato ‘a dirigere’ i lavori del consiglio. Solo al termine della seduta, quando ormai Locci aveva già lasciato Palazzo Rosso, il Presidente del Consiglio Comunale ha replicato al post su facebook. Respinta con forza l’accusa di aver disatteso il regolamento comunale, Mazzoni ha sfoderato per il suo contrattacco “l’articolo 81″ che sancirebbe l’insindacabilità dell’ordine del giorno deciso dal Presidente del Consiglio Comunale e dalla capigruppo.

Protesta dei dipendenti Atm all'avvio e chiusura tra le polemiche su Aral per il Consiglio Comunale di Alessandria

Spente le luci di Palazzo Rosso ormai quasi a mezzanotte i consiglieri comunali di Alessandria torneranno a occupare i banchi della sala consiliare questo giovedì sera per esprimere il proprio voto sui rendiconti 2012 e 2013 di Palazzo Rosso. Bilanci che “pur chiudendo con una saldo negativo” pari a – 3,4 milioni nel 2013 per l’assessore al bilancio Giorgio Abonantedimostrano il percorso di risanamento attuato dall’amministrazione”. Una strada fatta di sacrifici a ogni livello, da quelli dei dipendenti della ‘galassia Comune’ a quelli dei cittadini che, ha sottolineato, in due anni di tasse e tariffe al massimo hanno avuto un incremento di spesa pro capite di 200 euro. Ridotta la distanza dall’obiettivo finale del risanamento dell’Ente, il traguardo rimane comunque ancora lontano. Il bilancio di previsione 2014, che l’amministrazione punta ad approvare entro la fine di luglio, dovrà infatti sostenere anche gli oneri finanziari dei prestiti ottenuti dal Governo Centrale per rimpinguare le casse dell’Organismo straordinario di liquidazione. Tagliato quanto più si poteva, “tutelando però i livelli occupazionali”, ha aggiunto l’assessore, l’amministrazione ora cercherà di sfruttare tutti i margini di miglioramento rimasti, iniziando da una politica più incisiva per la riscossione dei tributi, indispensabile per incassare il denaro per pagare i creditori. Quello da qui in avanti sarà quindi un lavoro ancora “più serrato, rigoroso e serio” per ottenere anche la massima efficienza dalle aziende partecipate, così come sollecitato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti nel parere favorevole ai rendiconti di Palazzo Rosso. Determinata a ridare un futuro alla città e a lasciare “un terreno praticabile” a chiunque dovesse amministrare in futuro Alessandria, la Giunta, ha concluso Abonante, cercherà di raggiungere l’obiettivo con la collaborazione dei sindacati e dei membri del Consiglio Comunale, cui proprio questa sera toccherà esprimersi sui due documenti contabili di Palazzo Rosso.

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