Autore Redazione
venerdì
4 Luglio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

La maggioranza dà il via libera ai rendiconti di Palazzo Rosso, bocciati però da Pdl, Lega e M5S

La maggioranza dà il via libera ai rendiconti di Palazzo Rosso, bocciati però da Pdl, Lega e M5S

Nessun ‘fuori programma’ per la seconda seduta serale del Consiglio Comunale di Alessandria. Deserta la balconata dove mercoledì sera si è consumata la protesta del gruppo di lavoratori Atm guidati dal sindacalista della Filt Cgil, Giuseppe Santomauro, giovedì i consiglieri hanno quindi focalizzato le loro attenzioni sui rendiconti 2012 e 2013. Dopo un lungo dibattito i documenti contabili illustrati durante la prima seduta dall’assessore al bilancio, Giorgio Abonante, hanno raccolto i 19 voti favorevoli della maggioranza. Astenuti Giovanni Barosini dell’Udc, Gheorghe Raica del Gruppo Misto e Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra, i rendiconti hanno trovato la porta sbarrata in casa Pdl, Lega Nord e Movimento 5 Stelle. Astenuti all’epoca del previsionale 2013, i grillini giovedì hanno invece cassato i numeri dei rendiconti, “bilanci disequilibrati nei fatti”, ha chiosato Domenico Di Filippo e “null’altro che una fotografia dell’avvenuto”. Uno ‘scatto’ in cui il Movimento 5 Stelle ha impresso anche “i due anni di non decisioni” della Giunta Rossa sulle partecipate. Aziende che avrebbero costretto i cittadini a reggere il peso di soldi destinati a spese “non sempre necessarie” in forza di un sistema “creato in anni di clientelismo” . Un peso, per il Movimento 5 Stelle, destinato comunque a rimanere sulle spalle degli alessandrini viste “le continue rassicurazioni a non dimenticare indietro nessuno”. 

L’austerità, quasi Montiana” del Movimento 5 Stelle, come l’ha definita poi l’assessore Giorgio Abonante è suonata ‘strana’ alle orecchie del sindaco, Rita Rossa, determinata a rivendicare “le scelte politiche” dietro i numeri dei rendiconti di Palazzo Rosso. “E’ vero che quel ‘non si lascia indietro nessuno’ ci costa denaro, ma di certo non è uno spreco” ha replicato il primo cittadino, stupita nel constatare una divergenza sul piano della difesa dei livelli occupazionali proprio da parte del Movimento 5 Stelle, “una delle forze che ha sostenuto le battaglie dei lavoratori”. Se con il voto di giovedì i grillini hanno tolto anche quella sorta di ‘beneficio del dubbio’ al percorso di risanamento dell’amministrazione consegnato con l’astensione all’epoca dell’approvazione del previsionale 2013, giovedì Ciro Fiorentino ha in parte raccolto l’invito del sindaco a riprendere “il dialogo politico”. Nell’astensione del Presidente della Federazione Sinistra restano le criticità sull’alto prezzo che continuano a pagare lavoratori e cittadini, ha spiegato, ma c’è anche “il riconoscimento” per i passi avanti dell’amministrazione sulla vicenda degli ex dipendenti Tra, in gran parte assunti part time per sei mesi da Amag e per il progetto di multiutility “strada migliore” secondo Fiorentino per risolvere i guai di Amiu e dei 192 lavoratori. Netto, invece, il giudizio negativo sul percorso di risanamento da parte del Gruppo Pdl che, relazione alla mano, ha sottolineato il mancato allineamento dei rendiconti con le voci del precedente previsionale. “Il risanamento non c’è” ha chiosato il Presidente Piercarlo Fabbio sottolineando anche la pressione fiscale alle stelle a carico dei cittadini e il progressivo impoverimento dei servizi per i cittadini “costretti così a rivolgersi al libero mercato e sostenere di fatto una doppia spesa”. Citando anche la recente intervista del premier Matteo Renzi a Porta a Porta, Fabbio ha quindi rimarcato le divergenze sul percorso di risanamento scelto dall’amministrazione Rossa. Una strada che per l’esponente di Forza Italia avrebbe dovuto puntare dritto al patrimonio dell’Ente. Beni, hanno però replicato l’assessore Abonante e il sindaco Rossa per la gran parte indisponibili “a meno che non si decida di vendere anche le strade e le scuole” e quindi assai lontani da quel valore di oltre 500 milioni di euro, leitmotiv della campagna elettorale 2012 dell’ex primo cittadino, ha sottolineato il sindaco Rossa. 

La maggioranza dà il via libera ai rendiconti di Palazzo Rosso, bocciati però da Pdl, Lega e M5S

Compatta nel riconoscere l’operato dell’amministrazione, invece, la maggioranza di Palazzo Rosso ha riconosciuto nei numeri dei rendiconti “una fotografia veritiera” della situazione economica dell’Ente e tutti gli sforzi fatti per affrontare il dissesto. “Questo è un bilancio che sta in piedi – ha chiosato il neo capogruppo del Pd, Fabio CamilloCi sono tutte le premesse per raggiungere l’equilibrio strutturale”. I sacrifici non sono finiti, ha ricordato Camillo, riprendendo le parole del suo predecessore, ora assessore, Giorgio Abonante, ma i consiglieri del Pd, così come quelli di Insieme per Rossa, Sel, Moderati e Idv si sono detti pronti a raccogliere l’invito del sindaco ad affrontare “la sfida per il futuro della città” che troverà la sua sintesi nel prossimo bilancio, il previsionale 2014 di Palazzo Rosso. 

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