Confindustria Alessandria interviene sulla vicenda della Guala Closures di Torre d’Isola

Confindustria Alessandria è intervenuta tramite una nota stampa sulla vicenda  della Guala Closures di Torre d’Isola, in provincia di Pavia. I 135 dipendenti nei giorni scorsi hanno improvvisamente appreso dello stop alla produzione. Per tutti, da martedì scorso, si è infatti aperta la procedura di mobilità con il più che comprensibile sgomento dei lavoratori, smarriti davanti a una comunicazione arrivata  solo attraverso i sindacati.  La Guala Closures, in un comunicato, aveva giustificato il sorprendente provvedimento con la sostenuta antieconomicità dello stabilimento di Torre d’Isola, che perdurerebbe ormai da anni. La notizia, subito rimbalzata anche in provincia, aveva allarmato la Fiom locale che aveva espresso profondo stupore per un comportamento così radicale da parte di un’azienda che ha come amministratore delegato il presidente di Confindustria di Alessandria Marco Giovannini (clicca qui per la notizia).

“Confindustria Alessandria – ha spiegato nel comunicato stampa –  nel condividere quanto comunicato dalla società Guala Closures con la propria nota del 10 luglio, relativa alla situazione creatasi nella unità locale del Gruppo in Torre d’Isola, intende ulteriormente sottolineare che non è nella logica né dell’Associazione, né soprattutto delle aziende associate, che Confindustria rappresenta sul territorio, una politica operativa che manchi di attenzione al territorio, all’ambiente di lavoro, ai rapporti con le persone che nelle aziende operano, rappresentandone il primo valore.

Anche in questo caso, peraltro, come l’azienda precisa, e in parziale difformità con quanto riportato da alcuni organi di informazione, l’azienda ha intrapreso e intende intraprendere ogni azione che possa tutelare il futuro immediato dei propri lavoratori, ovviamente con la dovuta attenzione alle costanti perdite economiche riportate nell’unità locale, anche nell’interesse complessivo del Gruppo, e dei suoi lavoratori, in Italia e nei numerosi Paesi esteri in cui la società è presente.

Sarà nostra cura supportare l’azienda nella ricerca della migliore delle soluzioni possibili per superare questa situazione contingente, così come sarà cura di Confindustria Alessandria, anche nell’azione di chi attualmente la guida, continuare a diffondere la cultura e i valori dell’impresa, della creazione della ricchezza in sintonia con la responsabilità sociale sul territorio”.