12 Marzo 2019
05:45
Regione e Provincia: “Basta siccità”. Entro il 2021 i primi interventi
PROVINCIA – Mettere in sicurezza il sistema di approvvigionamento idrico e prevenire eventuali crisi come la siccità di due anni fa. Questo l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto da Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e l’ente regolatore del servizio idrico integrato.
Il documento calendarizza una serie di interventi fino al 2034. Entro due anni termineranno quelli più urgenti: l’interconnessione di Acqui con la Val Bormida (il prolungamento del cosiddetto “tubone” di alimentazione che parte dal campo pozzi di Predosa), il potenziamento dell’impianto di potabilizzazione di Novi in località Bettole e il bacino di accumulo dell’acqua piovana a Ponzone, oltre all’integrazione e rifacimento delle condotte e delle captazioni dell’acquedotto di Lerma, Tagliolo e Belforte.
Entro quest’anno saranno appaltati i lavori che dovranno partire prima. In tutto serviranno dai 10 ai 12 anni per completare tutte e 17 le priorità individuate.
A finanziare in parte la serie di 17 interventi programmati saranno anche i 7.2 milioni di euro erogati alla provincia di Alessandria dopo la richiesta di stato di calamità naturale, dopo quanto avvenuto nel 2017.
Il resto, circa 72 milioni di euro, arriverà dal gettito delle tariffe dell’acqua.
Entro il 2024, infine, dovrebbero essere completate anche le altre opere con la priorità più alta: la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento del Comune di Alessandria nella zona Molinetto, il collegamento tra Tortona e Novi degli impianti di Castellar Ponzano e Bettole, il collegamento Predosa-Ovada, l’ottimizzazione del campo pozzi Val Borbera e le opere a servizio dei Comuni limitrofi e, infine, gli interventi finalizzati alla ricerca e alla riduzione delle perdite degli acquedotti.
“Quello con la Regione è stato un anno e mezzo di lavoro proficuo” ha detto il presidente della Provincia Gianfranco Baldi “auspico che anche in futuro si continui a lavorare così, al di là del colore politico. Il territorio alessandrino, infatti, è molto particolare nella sua conformazione: forse è più simile a quello lombardo-ligure rispetto al resto del Piemonte”.
“La distribuzione dei circa 9.6 milioni di euro arrivati da Roma dopo il 2017 è stata giustamente proporzionata ai danni subiti e la provincia di Alessandria ha ricevuto di più” le parole dell’assessore alla Protezione Civile e all’Ambiente di Palazzo Lascaris Alberto Valmaggia “con questo protocollo di intesa puntiamo a una visione complessiva e strategica, un lavoro che guarda oltre”.