14 Marzo 2019
16:40
Cgil e Città Futura sullo scalo merci di Alessandria: “non perdiamo l’occasione”
ALESSANDRIA – Vuole stimolare la città a “ragionare” sul recupero e il rilancio dello scalo merci “Alessandria smistamento” l’incontro pubblico organizzato per la mattinata di venerdì 22 marzo dalla Camera del Lavoro di Alessandria e da Città Futura. A Palazzo del Monferrato “in campo neutro” ha sottolineato il Segretario provinciale Cgil Franco Armosino, sono stati invitate tutte le forze politiche, amministrative, economiche e sociali interessate a “concretizzare” progetti per lo sviluppo di Alessandria e a discuterne anche con Giorgio Ajassa e Dario Zucchelli di “Noi per Savona”.
Il territorio Alessandrino continua “a invecchiare” e fatica a rispondere alla crisi occupazionale. Alessandria, però, ha la possibilità di intercettare le merci che sbarcano in una una fitta reti di porti che “non sono quelli di Genova e Savona ma anche quello di Barcellona e di tutte le altre città del Mediterraneo”. La provincia arriva “da una crisi più che decennale” che in alcuni momenti sembrava aver perso forza ma che, in realtà, ha sottolineato allarmato il Segretario Cgil, oggi sta iniziando ad affossare l’automotive, “uno dei marcatori economici anche del nostro Paese”. A fronte delle nuove sferzate della crisi per Cgil e Città Futura è necessario ragionare su “progetti per il futuro” del nostro territorio. “Vogliamo capire se ci sono idee e avere risposte per non veder condannato l’Alessandrino a dormitorio per anziani”.
Città Futura già nel 2015 aveva organizzato un convegno sul tema, ha ricordato il presidente Renzo Penna che sempre quattro anni fa aveva presentato anche una specifica mozione a Palazzo Rosso quando sedeva in Consiglio Comunale. Il tempo è passato e alla vigilia degli stati generali della Logistica del Nord–Ovest che si terranno a Milano, il timore è di essere “in ritardo”. Le responsabilità “sono trasversali” ha puntualizzato Penna ma ora è arrivato il momento di “mettere un punto e andare avanti”. Magari partendo dal progetto “ben articolato e definito” nel 2008 da Slala, per Cgil e Città Futura poi “erroneamente” abbandonato per l’idea della nuova area logistica a San Michele. “Facciamo squadra come fanno altri territori” hanno quindi esortato Armosino e Penna affiancati da Nicola Parodi, fino alla pensione dirigente dello scalo merci “quando ancora funzionava”. A novembre a Vado Ligure attraccherà la prima nave di grosse dimensioni e, hanno esortato il Segretario Generale della Camera del Lavoro e il Presidente di Città Futura “è una occasione che non possiamo perdere”.