25 Settembre 2014
14:42
Giulietto Chiesa e il caso Ucraina
Dario Gemma, esponente dei Comunisti Italiani, assessore provinciale al Lavoro, Formazione e Progetti U.E., interviene sulla situazione ucraina, che da qualche tempo è passata in secondo piano sui media occidentali nonostante non siano cessate le operazioni militari e soprattutto i crimini e i massacri a danno di cittadini e organizzazioni che denunciano e si oppongono alla repressione, di chiara matrice nazionalista estremista, ai danni della popolazione tutta, inerme e terrorizzata da quanto sta avvenendo.
L’Ucraina sta pagando un prezzo altissimo, inaccettabile, a causa delle solite logiche imperialiste che nulla hanno a che fare con il popolo. Quella che si sta combattendo poco aldilà dei confini europei è una guerra geopolitica che sembra concernere più il contenimento dell’area di influenza russa e le prospettive di un più forte sodalizio Europa-Russia, che reali attriti tra le forze politiche interne all’Ucraina. Ma l’inasprimento del conflitto ha portato con sé la follia dello scontro fratricida tra ucraini e russi, ed il risultato è sempre il solito che già abbiamo potuto constatare in tutte le scellerate e pilotate guerre geopolitiche, mascherate da guerre civili, nei Balcani, in Africa o in Medio Oriente: il massacro di esseri umani innocenti.
“E’ nostro dovere di persone civili e pacifiste” dice Gemma ”non arrendersi ai fatti e non soffermarci alla superficialità con cui i mezzi di informazione convenzionali trattano le vicende di guerra. Dobbiamo sforzarci di approfondire attraverso le reti, quella elettronica del web e quella più fisica dell’associazionismo e del dibattito pubblico, la conoscenza di ciò che accade nel mondo, soprattutto se questi accadimenti comportano sofferenze e atrocità. Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per denunciare i crimini e smascherare le menzogne che poteri forti e logiche tardoimperialiste ci propinano: noi tutti, italiani ed europei, dobbiamo capire che siamo la culla del pacifismo e abbiamo il compito di proporre, senza stancarci mai, la via della diplomazia e del dialogo ad oltranza per la risoluzione dei conflitti. Solo così potremo costruire una coscienza tutta nostra, europea, da opporre a quelle imperialiste ed estremiste che mirano a limitare o soffocare i popoli e la loro libertà”.
Proprio per agevolare il dibattito e favorire una migliore comprensione della situazione creatasi in Ucraina, la Provincia di Alessandria propone un incontro dal titolo “L’Europa e le Politiche di Vicinato: il caso Ucraina”, il prossimo venerdì 26 settembre alle ore 17.30, nella sede del Consiglio Provinciale a Palazzo Ghilini ad Alessandria. Scopo dell’incontro è l’approfondimento delle ragioni che hanno portato il popolo ucraino alla guerra civile e la comprensione della posizione politica dell’Unione Europea sulla questione e sui suoi futuri sviluppi in termini di relazioni internazionali ed economiche.
L’incontro è stato promosso dal Centro Europe Direct della Provincia di Alessandria, sarà moderato dalla giornalista Alessandra Dellacà e prevede gli interventi introduttivi del Presidente Paolo Filippi e dell’assessore Dario Gemma, e quindi le relazioni dell’onorevole Renata Briano, europarlamentare S&D, pacifista e ambientalista, e del noto giornalista e saggista Giulietto Chiesa, che proporrà al pubblico il punto di vista della “resistenza” russofona, ovvero dell’altra parte in causa, e un’analisi sul nuovo possibile corso geopolitico dei rapporti UE/Russia.