15 Aprile 2019
07:44
Alessandria in frantumi: l’opposizione fa l’elenco
ALESSANDRIA – Alessandria perde i pezzi. Lo dicono alcuni rappresentanti dell’opposizione che usano le foto per dare più forza alle parole. Lo fa il Movimento 5 stelle che domenica sera ha pubblicato le foto del pavimento dei bagni della piscina comunale in frantumi. Lo sostiene Michelangelo Serra autore di un post su Facebook in cui appaiono le dolorose immagini del cedimento del pavimento dei bagni.
Spiega Serrra: “Uno degli edifici più giovani della struttura con infiltrazioni dal tetto e soletta del pavimento ceduta: praticamente da demolire. Anche la recinzione ha ceduto in più punti e c’è il rischio che qualcuno entri e si faccia male. È possibile che proprietà comunali (e quindi di tutti) vengano gestite in questo modo?”
Serra ha annunciato una commissione con sopralluogo per chiedere spiegazioni alla giunta.
Ma sulle condizioni di Alessandria non usa la mano leggera nemmeno Renzo Penna che elenca i problemi attuali della città: “Il Teatro Comunale è chiuso (come il bar annesso), la Piscina Comunale non riapre, il bar Cangiassi non lo vuole nessuno e i giardini pubblici non sono curati (altro che orologio floreale!). O hanno sbagliato una volta, o qualcosa non funziona oggi“. Secondo Penna se in passato quelle strutture erano state create ed erano attive evidentemente erano utili per la comunità.
A chiudere il lungo elenco di dolorose contestazioni anche le riflessioni dell’altro ex consigliere comunale, Vincenzo Costantino. Suo l’appello per tornare a vivere il Teatro Comunale. Costantino ha invocato un aiuto dal “mondo economico sociale e culturale affinché ci sia una grande mobilitazione/discussione” per “riaccendere le luci del nostro teatro comunale in una città sempre più grigia e sempre più priva di luoghi di aggregazione è un dovere”.
Tutto questo mentre il Prefetto, Antonio Apruzzese, entro il 28 aprile vuole sapere dal Comune di Alessandria la data di convocazione del consiglio comunale che dovrà approvare il Bilancio di previsione 2019-2021. Se non ci sarà comunicazione nei tempi utili verranno attivate le procedure per la nomina del commissario, chiamato quindi a predisporre il documento. Il problema però è che l’amministrazione deve prima risolvere la grana dei 46 milioni, eredità del dissesto. In Comune da settimane si sta lavorando per far quadrare i conti e la tensione è alta con una città che rischia di tornare a quel drammatico 2012.