Elezioni del nuovo Consiglio provinciale: il Movimento 5 Stelle di Alessandria dice “due volte no”

Questa domenica 2135 amministratori del territorio saranno chiamati alle urne per elegere il nuovo Consiglio provinciale. A disertare le ormai prossime elezioni del 12 ottobre, oltre alla Lega Nord, sarà anche il Movimento 5 stelle. “Due”, hanno spiegato i pentastellati alessandrini, sono le motivazioni dietro la scelta di non prendere parte alla tornata elettorale. Il M5S  è contrario all’esistenza di un ente come la Provincia e non vuole quindi prendere parte ” a un, a dir poco ridicolo, teatrino allestito da un Governo capace solo di fare annunci che naufragano nella realtà di una totale incapacità di guida del Paese” solo per ottenere “una poltrona”. I 5 Stelle non sono quindi  a “disposti a partecipare a una elezione che non vede chiamati i cittadini alle urne, ma altresì consiglieri comunali e sindaci che si avvalgono del diritto di eleggere chi ritengono più “opportuno” (quindi sè stessi, secondo un modus operandi autoreferenziale), senza interpellare gli elettori. Applicando in modo bizzarro il secondo comma del 1° articolo della Carta Costituzionale che recita: “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione“. Convinto che la Legge Delrio non abbia abolito le Province ma solo “la volontà popolare” il Movimento 5 Stelle ha quindi ribadito “il no a iniziative istituzionali fondate sull’esclusione dei cittadini dalle decisioni che li riguardano direttamente”.