Autore Redazione
lunedì
20 Ottobre 2014
00:00
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Politica - Novi Ligure

Il M5S sull’emergenza maltempo: “abbiamo 12 settimane per chiedere un finanziamento speciale dall’Europa”

Il M5S sull’emergenza maltempo: “abbiamo 12 settimane per chiedere un finanziamento speciale dall’Europa”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviato da Tiziana Beghin, Portavoce del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo e da Paolo Mighetti, Portavoce M5S Regione Piemonte sull’emergenza maltempo che ha colpito il basso Piemonte all’inizio della settimana scorsa.

“La mala politica e l’inettitudine delle amministrazioni locali e delle giunte regionali, che si sono avvicendate negli ultimi dieci anni, hanno ancora una volta messo in ginocchio il basso Piemonte. Il territorio della Provincia di Alessandria paga un prezzo altissimo, anche a causa delle scandalose scelte politiche adottate in passato. Sono mancati soprattutto interventi mirati a prevenire il dissesto idrogeologico, sarebbero stati fondamentali probabilmente anche per salvare una sola vita umana. Le risorse umane ed economiche dovrebbero essere sottratte immediatamente alle grandi opere inutili come il Terzo Valico e destinate alla messa in sicurezza del territorio. 

L’Unione Europea può intervenire per aiutare i cittadini del basso Piemonte colpiti dall’alluvione con il fondo di solidarietà, un finanziamento speciale usato in risposta alle calamità naturali che superano una certa soglia di danni. Tale intervento deve essere approvato dal Parlamento Europeo, dove potrà contare sul supporto di tutta la delegazione M5S perché l’iter parlamentare sia il più veloce possibile, ma necessita dell’esplicita richiesta delle autorità italiane. L’Italia ha 12 settimane per richiedere formalmente questi aiuti: non abbiamo tempo da perdere. Nel frattempo stiamo vagliando tutte le possibilità di contributi per la ricostruzione dall’Europa. Ricordiamo anche che, nonostante la rigida normativa europea impedisca gli aiuti di Stato, secondo l’articolo 107 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea sono permessi gli aiuti di stato alle imprese se “destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali”. La speranza è che questi iter molto semplici siano perseguiti in fretta: perché nel fango, in futuro, dovranno finire soltanto i colpevoli di questo disastro”.

 

 

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