31 Ottobre 2014
15:31
Nella riunione sul Terzo Valico ribadite al Governo le esigenze del territorio
Riunione operativa sul Terzo Valico ferroviario dei Giovi questa mattina a Novi Ligure. All’incontro, avvenuto nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale, hanno partecipato il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, l’Assessore alle Infrastrutture ed ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, la neo Presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa, ed il Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri. Erano presenti, tra gli altri, anche diversi Parlamentari del territorio, i rappresentanti dei Comuni interessati, delle organizzazioni sindacali e di alcune associazioni di categoria.
Ha introdotto i lavori il Sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, che ha sintetizzato le richieste, avanzate da tempo dai Sindaci dei territori interessati dal passaggio della tratta ferroviaria, per le quali, al momento, non sono ancora state fornite risposte. Le istanze sono state formalizzate in una lettera, sottoscritta da tutti i Sindaci, che è stata poi consegnata ai rappresentanti di Governo e Regione.
Innanzitutto, sulla scorta dell’esperienza della Val Susa, si chiede la costituzione del Tavolo istituzionale operativo per il Terzo valico e che la nomina del nuovo Commissario Straordinario di Governo ricada su una figura strettamente legata al territorio. Per quanto riguarda il prossimo rinnovo dei componenti l’Osservatorio Ambientale, è stato richiesto che venga assegnato ad un rappresentante del territorio il ruolo di massima responsabilità in seno all’Osservatorio stesso. I Sindaci, inoltre, chiedono che venga convocata al più presto la Conferenza di Servizi per analizzare temi più volte evidenziati, quali l’eliminazione dello shunt di Novi Ligure ed il passaggio della linea nel basso Pieve di Novi Ligure e nel territorio di Pozzolo Formigaro, l’adozione della modalità combinata ferro–gomma per il trasporto dello smarino, le opere di accompagnamento territoriale all’infrastruttura.
Un’altra richiesta riguarda la valorizzazione della vocazione logistica della provincia alessandrina, quindi delle strutture esistenti, come gli scali ferroviari di Alessandria, Novi S. Bovo, Pozzolo Formigaro, Arquata Scrivia e Tortona in Frazione Rivalta Scrivia. A questo proposito – sottolineano i Sindaci – la presenza di R.F.I. deve diventare sistematica e costante. Infine viene richiesto di definire le ricadute sul territorio in termini di opportunità occupazionali e di attivare uno Sportello Unico per il Terzo valico per supportare soprattutto i piccoli Comuni nel delicato tema del rilascio delle autorizzazioni e in altri problemi derivanti dall’opera.
Dopo una serie di interventi, la riunione è terminata con le repliche del Vice Ministro e dell’Assessore regionale. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’opera per il trasporto delle merci nell’ambito del corridoio 24, tratta che ha l’obiettivo di collegare i porti del Nord con quelli del Sud Europa. Il Vice Ministro ha ribadito che il Governo considera il Terzo Valico un’opera infrastrutturale strategica e, nel contempo, ha affermato che sarà prestata la massima attenzione alle istanze avanzate dai Sindaci. Nencini ha assicurato che verranno affrontate tutte le questioni, a cominciare dalla formalizzazione del Tavolo istituzionale, la valorizzazione del polo logistico, così come la nomina del Commissario Straordinario di Governo.
A questo proposito, il Vice Ministro ha assunto l’impegno affinché venga individuata una figura in grado di assicurare una stretta connessione tra il Governo e i territori interessati.
Soddisfazione per l’esito dell’incontro espressa dall’Assessore Balocco: “Come Regione faremo ogni sforzo affinchè sia possibile contenere i disagi e massimizzare i benefici relativi agli interventi di accompagnamento, ottimizzando i risvolti economici positivi dei cantieri e coordinando le iniziative di valorizzazione del territorio attivate grazie alle risorse previste dalla compensazione. In particolare si dovrà operare in direzione della messa in sicurezza dell’assetto idrogeologico e del potenziamento della vocazione logistica della provincia di Alessandria”.
Per il Vice Ministro Nencini “È un’opera infrastrutturale strategica necessaria per rendere l’Italia competitiva in Europa. L’impegno del Governo è quello di essere concretamente vicino alle popolazioni interessate, assieme a RFI ed alle imprese raccolte in COCIV. Andranno valutate le ricadute per il territorio, oltre a rendere necessaria la costituzione di un Osservatorio Istituzionale che garantisca l’adeguata realizzazione dell’opera. Non si può non tener conto della positiva e straordinaria ricaduta occupazionale: è prevista l’assunzione di duemila persone nei prossimi mesi e, al culmine dell’attività, fino a quattro mila”.
Di tutt’altro avviso il Senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Scibona: “Abbiamo assistito ad un film già visto. Senza alcuna vergogna è stato riproposto il fallimentare modello “Val Susa” che prevede l’istituzione del cosiddetto “Osservatorio”. Un metodo che non ha portato alcun risultato utile in passato, infatti l’unico confronto con la popolazione è avvenuto attraverso le manganellate ed i gas lacrimogeni delle forze di Polizia. Nel frattempo i costi dell’opera, è notizia di questi giorni, si sono di fatto triplicati. Inoltre è emersa l’intenzione di replicare anche per il territorio alessandrino la legge regionale 4/2011 per le compensazioni sulle grandi opere. Un metodo pensato per comprare il consenso dei territori ma che non ha attecchito per nulla in Valle di Susa. Anche sul fronte della trasparenza e della partecipazione abbiamo riscontrato numerose lacune, infatti nonostante l’incontro fosse organizzato dall’assessorato regionale ai trasporti, i Consiglieri regionali M5S non sono stati informati dell’evento ma vi hanno comunque partecipato lo stesso per smentire ancora una volta le favole dei sostenitori dell’alta velocità. Nel corso del convegno il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini ha ammesso l’esistenza di uno studio sul rapporto costi – benefici relativo al Terzo Valico. Sarà nostra cura effettuare un accesso agli atti per verificare l’attendibilità di tale studio.”
I consiglieri regionali del Partito Democratico, Domenico Ravetti e Walter Ottria, al termine della riunione, hanno evidenziato come “la nomina di un nuovo Commissario, riconosciuto dal territorio, che guidi un Osservatorio Istituzionale, in grado di raccordare il livello nazionale con quello locale e di dare risposte alle comunità, non sia più rinviabile. Si tratta di un punto che sosteniamo, insieme ai Parlamentari della nostra provincia, sin dall’inizio del nostro mandato così come l’esigenza di dare piena attuazione agli impegni che riguardano il rilancio della vocazione logistica della Valle Scrivia e dell’Alessandrino e alla valorizzazione delle imprese e dei lavoratori locali nei lavori e nei servizi connessi alla realizzazione dell’opera. Su questo punto, il Governo, il Ministro e Regione Piemonte hanno da tempo assunto impegni che, ora, è venuto il momento di mantenere. A tal proposito la presenza e le dichiarazioni dell’assessore Regionale Francesco Balocco rappresentano un evidente sostegno alla nostre considerazioni”.