8 Novembre 2014
05:01
Una mattinata in Cittadella con Don Ciotti
AGGIORNAMENTO 0RE 12
Alessandria – Piena fino al limite la sede Fai in Cittadella dove questo sabato mattina è intervenuto Don Luigi Ciotti presidente di Libera. Studenti, cittadini e politici hanno assistito all’incontro organizzato dal presidio di Libera Alessandria. Antimafia, legalità, giovani e il Papa. Questi alcuni degli argomenti toccati da Don Ciotti.
Sul tema della lotta alle mafie: “Abbiam bisogno di cose molto vere e molto concrete. Anche la legalità, è una parola che tutti usano, è diventata uno slogan”. E ancora: “Antimafia. Tutti sono antimafia. Anche gli stessi mafiosi si definiscono così. Ma l’antimafia è un sentimento che parte da dentro.”
Ai presenti ha spiegato : “In questi anni è cresciuta la cultura del contrasto alle mafie nella società civile, nella scuola, nelle associazioni, sono cresciute le confische dei beni, l’azione della magistratura e le operazioni delle forze dell’ordine, ma è cresciuta anche la mafia. In Italia la mafia e la corruzione sono due facce della stessa medaglia. Bisogna tracciare un solco una volta per sempre, perchè non dobbiamo permettere che si vada avanti così: serve uno scatto in più da parte di tutti, per trasformare la nostra indignazione in responsabilità”.
Don Ciotti ha avuto tempo anche per raccontare del suo primo incontro con Papa Francesco: “La prima volta che l’ho incontrato gli ho portato un pacco di caffè. Ero stato in una piccola torrefazione di Torino gestita da parenti alla lontana del Papa, che mi avevano dato questo regalo per lui. Quando l’ho rivisto si è ricordato e mi ha detto che il caffè era buono”.
NOTIZIA Si intitola “Tu da che parte stai?” l’appuntamento di questo sabato mattina ad Alessandria organizzato da Libera col suo presidente e fondatore Don Luigi Ciotti. Alle 9.30 il sacerdote sarà in Cittadella per un faccia a faccia con i componenti della Commissione Legalità del Comune di Alessandria e i volontari del presidio di Libera provinciale. “Sarà una verifica di quanto è stato fatto, a un mese dal termine del nostro mandato” ha ricordato il presidente della Commissione Legalità di Palazzo Rosso, Roberto Massaro “abbiamo ancora diverse cose da fare in questi trenta giorni. Alla fine sarà il consiglio comunale a decidere con che presupposti continuare. Speriamo lo si possa fare, con un mandato rinnovato e meno vincoli.” Il confronto con le istituzioni, comunque a porte aperte, sarà il preludio all’incontro delle 11, organizzato sempre nella fortezza settecentesca alessandrina, con la cittadinanza e con gli studenti di diversi istituti superiori della provincia.
“Anche la nostra provincia non è immune alle mafie, anzi” ha ricordato Carlo Piccini, referente del presidio di Libera Alessandria “la vera forza delle mafia è fuori dalle mafie, oggi le organizzazioni criminali sono società di servizi illegali e hanno spazio se c’è una clientela che ne usufruisce. Se non ci fosse questa committenza, le mafie non prospererebbero. C’è chi le utliizza per fini economici, o per politici, sono alcuni pezzi ma esistono. Libera mette l’accento sul noi, per fare fronte comune contro le intimidazioni. Proprio in una situazione sociale così delicata come quella italiana le mafie attecchiscono: se c’è povertà, se c’è crisi. E’ un meccanismo difficile da sbloccare. In molte zone del sud qualcosa sta cambiando, soprattutto in Sicilia ma nelle altre zone d’Italia le mafie stanno facendo passi avanti. Ma come ha detto Dalla Chiesa “Le mafie saranno sconfitte quando lo Stato darà come diritti quello che le mafie propongono come favore”.
Per accogliere Don Ciotti non poteva esserci location migliore della Cittadella: “una fortezza che sta cercando di rivivere dal silenzio che la degrada” ha sottolineato il capo delegazione del Fai di Alessandria Ileana Gatti Spriano “e che rappresenta un palmo di terra pulita.”