26 Novembre 2014
04:00
Matteo Renzi all’Afeva: “Lo Stato pronto a costituirsi parte civile”
AGGIORNAMENTO: “Positivi gli incontri di ieri a Roma: tutti si sono dimostrati attenti e sensibili ai problemi sollevati, impegnandosi, ognuno per il proprio ruolo, per la risoluzione delle richieste avanzate». Queste le parole del sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, all’indomani degli incontri a Roma con la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. A Roma, oltre al sindaco Titti Palazzetti, erano presenti il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato, i rappresentanti delle associazioni vittime amianto e dei sindacati, Romana Blasotti Pavesi, Bruno Pesce, Nicola Pondrano e Beppe Manfredi, e alcuni dei parlamentari del territorio. I primi due incontri programmati erano con i presidenti di Camera e Senato: «L’impegno preso – ha spiegato Titti Palazzetti – è stato quello di accelerare l’iter parlamentare per discutere in aula, il prima possibile, di inasprimento delle pene per i reati ambientali e di prescrizione: due aspetti fondamentali per scongiurare altre sentenze come quella di mercoledì scorso, quando la Corte di Cassazione ha ritenuto prescritti i reati contestati a Stephan Schmidheiny nel processo Eternit». Nel pomeriggio il sindaco Titti Palazzetti ha poi incontrato il sindaco di Roma Ignazio Marino: «Abbiamo predispoto un documento congiunto da inviare a tutti i Comuni d’Italia, con la richiesta di condivisione e di sottoscrizione, in cui si chiede al Governo di integrare, nel minor tempo possibile, il codice penale affinché siano inasprite le pene per i reati ambientali». A seguire, l’atteso incontro con Matteo Renzi, al quale è stata consegnata una nota con dieci precise richieste: sostenere i famigliari delle vittime che hanno rifiutato la transazione rendendo accessibile l’utilizzo del Fondo Vittime Amianto anche per i cittadini oltre che per i lavoratori; garantire la copertura economica e la tempestività della bonifica attraverso l’adozione di un Piano pluriennale che preveda lo stanziamento di circa 60 milioni di euro; riformare la normativa sulla prescrizione, aggiornare la normativa sul disastro ambientale recependo la direttiva europea: «chi inquina paga»; rivedere il provvedimento di cancellazione del Tribunale di Casale Monferrato, al fine di permettere la celebrazione in loco delle numerossissime azioni civili per risarcimento danni; sostenere il presidio ospedaliero di Casale Monferrato e in particolare l’Unità Funzionale Interaziendale ASL AL – ASO di ricerca clinica e il reparto di Oncologia; sostenere la ricerca; includere la città Casale Monferrato in un cluster nazionale di progetti su cui mobilitare fondi della Banca Europea per gli Investimenti nei prossimi tre anni; costruire, insieme con la Regione Piemonte, un progetto da promuovere con i Fondi Strutturali 2014-2020, anche sperimentale, che individui risorse anche per Casale Monferrato; promuovere a livello dell’amianto in ogni parte del mondo e che lo Stato Italiano, tramite l’Avvocatura di Stato, si costituisca parte civile nei procedimenti che saranno promossi a carico di Stephan Schmidheiny e che affianchi la Città di Casale Monferrato e le Associazioni nazionali ed estere nell’azione finalizzata a citare Schimdheiny avanti la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja per crimini contro l’umanità. «Ad alcune richieste abbiamo già avuto un preliminare, e positivo, riscontro – ha sottolineato il sindaco Titti Palazzetti –, ma a breve, ci ha assicurato il presidente Renzi, riceveremo risposta scritta e puntuale sui singoli punti. Già da subito, comunque, c’è stato l’impegno a costituirsi parte civile nei procedimenti a carico di Schmidheiny. Inoltre abbiamo chiesto che sia creato un pool di magistrati per i reati ambientali e una Procura civile a sostegno delle vittime, affinché abbiano un aiuto nelle richiesta di risarcimento danni». A conclusione dell’intensa giornata si è tenuto l’incontro con il vice presidente del Csm Giovanni Legnini: «Gli aspetti più significativi dell’incontro – ha spiegato Titti Palazzetti – sono stati gli impegni per la realizzazione, attraverso la Scuola Superiore della Magistratura, di un corso di formazione per magistrati incentrato sui reati ambientali e la predisposizione di uno studio, attraverso l’Ufficio Studi del Csm, che esamini tutti i processi in atto aventi come oggetto il reato ambientale». «Le risposte avute durante la giornata di ieri – ha concluso il sindaco Titti Palazzetti – ci fanno ben sperare: la città di Casale Monferrato e il territorio vigileranno attentamente affinché si concretizzino le richieste. Lo dobbiamo alle vittime, ai malati e alle famiglie».
NOTIZIA: Lo Stato si costituirà parte civile nel processo Eternit bis. Questa la promessa del premier Matteo Renzi, espressa nel confronto di questo martedì a Palazzo Chigi con una delegazione dell’Associazione Famigliari e Vittime dell’Amianto. “Non è una cosa di poco conto. Ci auguriamo che questi impegni assunti si confermino nel tempo” ha dichiarato a Radio Gold News, Nicola Pondrano. Oltre all’Afeva erano presenti anche il sindaco di Casale Titti Palazzetti e i parlamentari del territorio Borioli, Fornaro, Bargero e Lavagno. Nell’incontro col presidente del Senato, lo stesso Pietro Grasso ha illustrato ai casalesi l’iter dei due decreti parlamentare sui termini della prescrizione e sui reati ambientali. “Ma anche se fossero stati approvati prima della sentenza di Cassazione non sarebbe cambiato nulla perchè non sono retroattivi” ha spiegato Pondrano. Nella lunga giornata romana l’Afeva ha avuto modo di parlare anche col presidente della Camera, Laura Boldrini e con i presidenti delle Commissioni Giustizia, Sanità, Ambiente e Lavoro. “In tutto ci sono stati circa 15 interventi” ha continuato Pondrano “per quanto mi riguarda ho posto l’accento su una necessaria revisione legislativa del fondo vittime amianto che non prende in considerazione quelle civili, non coinvolte nella fabbrica Eternit. Vogliamo che lo stato dia a tutti una tutela giuridica assicurativa e economica.” E anche su questo il presidente Renzi ha mostrato un’apertura, oltre a voler individuare, uno o più provvedimenti finalizzati a proseguire e accelerare l’opera di bonifica e a sostenere la ricerca medico-scientifica sulle patologie asbesto-correlate, in particolare nelle strutture di Casale Monferrato e Alessandria. “Nei prossimi giorni – hanno fatto sapere i senatori del Pd – parlamentari e rappresentati locali stileranno un piano per punti da sottoporre alla Presidenza del Consiglio”.
Giovedì pomeriggio è stata convocata a Casale una assemblea aperta nella sala consigliare del Comune dove sarà comunicato a tutta la cittadinanza l’esito di questi incontri.