Autore Redazione
martedì
1 Ottobre 2019
05:41
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Politica - Alessandria

Tanaro: si sblocca pulizia dell’alveo dai detriti. “Il via da novembre”

Decisiva la sinergia tra Comune di Alessandria, Aipo e Regione Piemonte che stanzierà 270 mila euro per i lavori
Tanaro: si sblocca pulizia dell’alveo dai detriti. “Il via da novembre”

ALESSANDRIA – Dopo tanti appelli e diversi bandi andati deserti ora le operazioni di pulizia e manutenzione dell’alveo del fiume Tanaro sembrano essere arrivate a una svolta. Partiranno nei primi giorni di novembre, proprio in occasione del 25^ anniversario dell’alluvione del 1994, i lavori di rimozione di circa 25 mila metri cubi di detriti dalla sponda sinistra del fiume, nell’area tra il Ponte Meier e la tangenziale, evitando così il restringimento del letto.

A dare l’impulso decisivo è stata la sinergia tra Comune di Alessandria, Agenzia Interregionale per il Po e Regione Piemonte per l’avvio di una procedura di urgenza. Sarà proprio Palazzo Lascaris ad accollarsi la spesa totale, pari a 270 mila euro. I lavori dureranno tre mesi.

“Alessandria e gli alessandrini non devono avere paura del fiume” ha sottolineato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliascoil Tanaro deve diventare uno spazio di vita e confronto. Ma per fare tutto questo occorre mettere in sicurezza le cose. Proprio nei pressi del ponte Forlanini è stata riscontrata la presenza di cumuli di terra e macerie da portare via, evitando così che si possa creare un imbuto e il conseguente riflusso dell’acqua verso la città. Non abbiamo mai abbassato la guardia riguardo la sicurezza della città”.

“La Regione guarda soprattutto i problemi reali e concreti, così che la gente possa percepire subito la differenza” ha sottolineato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Marco Gabusi, nonchè presidente Aipo “abbiamo voluto accelerare i tempi e preparato tutta la procedura in un mese”. 

Regione Piemonte  sta inoltre procedendo con la manifestazione di interesse per la disponibilità delle aree di stoccaggio del materiale, evitando il suo conferimento in discarica, con notevole risparmio economico. Da qui la pubblicazione dell’Avviso che scadrà il 15 ottobre per individuare i possibili siti di destinazione del materiale litoide proveniente dagli scavi.

“Ci sono anche più interlocutori per decidere la destinazione del materiale rimosso dall’alveo” ha anticipato l’assessore all’Ambiente di Alessandria Paolo Borasiopotrebbero servire ad Aral per la discarica di Mugarone o per coprire il laghetto del Villaggio Fotovoltaico qualora si decidesse di trasformarlo in area verde. Su questo ci sarà il tempo di decidere“. Inoltre già due grandi aziende avrebbero espresso il loro interesse riguardo quel materiale litoide.

La rimozione di 25 mila metri cubi di detriti sarà solo il primo passo: nel triennio 2019/2021 ci sarebbero già 400 mila euro per un secondo lotto dei lavori, in attesa dell’ok del Ministero dell’Ambiente. 

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