9 Ottobre 2019
05:51
“Nessun controllo su fioriere e dehor, ad Alessandria vale tutto”
ALESSANDRIA – Fioriere spostate come se fossero dissuasori alla sosta e dehor piazzati anche vicino agli incroci. Queste alcune situazioni limite riscontrate ad Alessandria, discusse nell’ultima Commissione Sviluppo del Territorio, stimolata da un’interpellanza del capogruppo del PD Paolo Berta. Proprio il consigliere di minoranza, qualche giorno fa, ha documentato con una serie di foto le problematiche delle vie del centro cittadino. Nonostante la difficile situazione economica che non permette, al momento, l’assunzione di nuovi vigili urbani per migliorare i controlli, la giunta si è impegnata a trovare una soluzione.
“Negli ultimi anni l’arredo urbano della città sta avendo dei problemi” ha sottolineato il capogruppo Pd Paolo Berta “le conseguenze ricadono non solo sulle persone con disabilità ma su tutti i pedoni. Il verde si è espanso e costringe a passare quasi in mezzo alla strada. Alcuni vasi, inoltre, sono stati posti sulla stessa linea dei pali e potete ben capire le difficoltà. Si creano percorsi a ostacoli. Occorre dare dare un ordine a questi arredi. I vasi fuori posto devono essere rimossi, altrimenti è tutta una presa in giro. Faccio un esempio: è pericoloso camminare in via Milano. La strada è stretta e praticamente si cammina in mezzo alla carreggiata, col rischio di essere investiti. Il problema riguarda anche i dehor: il regolamento non viene rispettato. Auspico che sia fatta chiarezza. Se il Comune non ha le risorse per i controlli allora che istituisca almeno un numero di telefono gratuito dove si possono effettuare le segnalazioni o inviare foto. Per la prossima commissione, se c’è la volontà politica di migliorare la situazione, occorrerebbe che partecipassero anche i dirigenti all’Urbanistica, al Commercio e alla Viabilità, insieme a quello dei Lavori Pubblici, unico presente martedì. Insomma, si lavora a compartimenti stagni, gli assessorati non dialogano e questo non va bene”.
“L’attenzione di fondo su questi problemi c’è ma occorre aggredirli meglio” ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini “sono temi per noi all’ordine del giorno. Per combattere le barriere architettoniche ricordo che è stato istituito un tavolo, il Peba, che lavora in modo proficuo. Ricordo che da tempo il Comune ha un disability manager, l’architetto Paola Testa. È stato appurato che le fioriere vengono spostate da cittadini, alcuni residenti della via stessa, o automobilisti indisciplinati. Sul mancato controllo ricordo che, per i problemi di bilancio, il concorso per l’assunzione di nuovi vigili è stato temporaneamente sospeso, non revocato. In ogni caso verificheremo i casi più critici insieme agli stessi commercianti. Siamo qui per migliorare”.
“Prendo atto della buona volontà della giunta. Giusta la presenza del disability manager ma deve essere ascoltato e non sempre è così” la replica di Berta.
“Concordo col mio collega Berta” ha sottolineato Michelangelo Serra, capogruppo M5S “purtroppo in città vale tutto, sui parcheggi, sulla sosta bici e anche sulle fioriere e i dehor. La mancata vigilanza è purtroppo un problema ancestrale. Molti dehor occupano interi marciapiedi, la commissione esaminatrice dovrebbe verificare il loro posizionamento e le autorizzazioni. Occorrerebbe il rispetto dei regolamenti comunali. Questa vicenda degli arredi urbani è una arlecchinata: ho visto tantissimi tipi di vasi diversi. Servirebbe uniformarli, con uno stile unico, almeno per il centro”.
Ad attaccare la giunta anche la maggioranza, in particolare Forza Italia col capogruppo Maurizio Sciaudone: “Da due anni ho promosso un emendamento sui dehor e non sono stato ascoltato” ha tuonato l’esponente azzurro “era nel programma di mandato. Io devo rispondere ai cittadini. Sono molto triste e rammaricato. Sui dehor, in particolare, non vengono rispettate le regole: alcuni si trovano davanti ai luoghi di culto, altri superano il limite della vetrina, altri non garantiscono uno spazio di un metro e mezzo per far passare le persone con disabilità, altri sono così alti che arrivano fino al primo piano dei palazzi, altri ancora sono nei pressi degli incroci e rendono difficoltosa la visibilità. Insomma, manca il controllo. Qua si sta perdendo tempo, non si stanno risolvendo i problemi. Condivido in pieno quello che ha detto Berta. Sulle fioriere occorrerebbe mandare una squadra comunale per rimetterle a posto”.
Sul mancato controllo è arrivata, dalla minoranza, anche la sollecitazione di Marica Barrera, di Insieme per Rita Rossa.
Dello stesso avviso anche Giuseppe Bianchini, di SìAmo Alessandria, che si è anche concentrato sulla mancata illuminazione di alcune vie.
“La prossima commissione sul tema vedrà la presenza anche di tecnici” ha aggiunto Mauro Bovone, presidente della Commissione.
“Se sulle fioriere ci sono delle problematiche siamo a disposizione per risolverle” ha sottolineato Silvia Curti, dell’Ascom Confcommercio che tre anni stipulò con l’amministrazione una convenzione per l’installazione di nuovi vasi. “Da parte nostra c’è la piena collaborazione, già in passato abbiamo verificato delle situazioni che non andavano bene e le abbiamo risolte”.
“Le fioriere, in particolare, vengono utilizzate in maniera impropria” ha sottolineato l’architetto Fabrizio Furia, dirigente dei Lavori Pubblici “come se fossero dissuasori per la sosta. La cosa positiva è la loro manutenzione, implementata negli ultimi tempi grazie al progetto che ha visto protagonisti ragazzi richiedenti asilo. Ora i costi per la gestione sono azzerati. Ora tutte le fioriere sono state mappate: in città ce ne sono circa 700, metà di proprietà del Comune, il resto dei commercianti. La nostra attenzione all’accessibilità è un elemento importante”.
Tra le novità viabili dei prossimi giorni c’è la riapertura dell’ultimo tratto di via San Giacomo della Vittoria, prevista giovedì, il rifacimento dell’asfalto in via Trotti, negli ultimi mesi e la rimozione, sempre a breve, del totem di via dei Martiri, un altro ostacolo per i pedoni.
Di seguito le foto scattate dal capogruppo Pd Paolo Berta, in alcune vie di Alessandria