28 Novembre 2014
05:15
Inaugurata in Provincia la nuova sede dell’associazione Langhe Roero e Monferrato, patrimonio Unesco
E’ stata inaugurata a Palazzo Ghilini, dalla Presidente della Provincia Rita Rossa, da Gianfranco Comaschi Presidente dell’Associazione per i paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e da Pier Angelo Taverna, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria la sede dell’Associazione che si riferisce al territorio riconosciuto pochi mesi orsono Patrimonio dell’Umanità da Unesco , cinquantesimo sito italiano, Langhe Roero e Monferrato. ‘La sede è stata volutamente scelta nell’ambito dell’Ente che ha iniziato anni fa a muovere i primi passi insieme a sindaci ed amministratori locali di un percorso lungo e travagliato, giunto finalmente al traguardo del riconoscimento Unesco” sottolinea Gianfranco Comaschi‘ Presidente dell’Associazione “La nuova sede , dove convergeranno le professionalità dell’Ente che finora hanno dato il loro fondamentale apporto di lavoro oltre ad essere luogo rappresentativo per eccellenza aspira a divenire il motore capace di creare sinergie in tutto il territorio , creando un coordinamento in grado di valorizzare e rafforzare le potenzialità dell‘intera provincia alessandrina, cuneese ed astigiana. ‘E’ una grandissima occasione, il riconoscimento Unesco per il nostro territorio”, dichiara Rita Rossa, Presidente della Provincia di Alessandria . La vera scommessa è che l’intera provincia si riconosca nel brand ‘Monferrato’. Anche Alessandria deve esserne orgogliosa. La città ha nel suo DNA una cultura fortemente legata alla terra con alcuni insediamenti importanti che si intrecciano allo sviluppo industriale della città. Questo riconoscimento – ha dichiarato Pier Angelo Taverna, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria– deve essere considerato come il punto di partenza di una strategia comune di promozione e di rilancio del nostro territorio, un valore aggiunto che dobbiamo saper utilizzare tutti insieme, esaltando le peculiarità locali e mettendo al bando inutili campanilismi. La stessa creazione di una macroarea che comprende anche le Langhe ed il Roero non può che portare benefici al nostro Monferrato per il quale si apriranno sicuramente nuove prospettive dal collegamento con territori molto attivi sotto il profilo della valorizzazione del turismo e dell’enogastronomia ma, proprio per questo motivo, già conosciuti, visitati e apprezzati.”