Autore Redazione
martedì
5 Novembre 2019
06:58
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Politica - Alessandria

Università: “Alloggi studenti? Progetto da 5 milioni di € con un privato”

Su Radio Gold il Rettore dell'Università Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi ha annunciato le ambiziose intenzioni dell'ateneo per Alessandria
Università: “Alloggi studenti? Progetto da 5 milioni di € con un privato”

ALESSANDRIA – Una mancanza che potrebbe finalmente essere colmata. Entro fine mese l’Università del Piemonte Orientale avrà i risultati delle prove statiche su un edificio destinato a ospitare le future residenze degli studenti. Lo ha annunciato a Radio Gold il magnifico Rettore Gian Carlo Avanzi.

Accantonata l’ipotesi dell’ex Ospedale Militare, risultato non idoneo, l’Ateneo ha infatti virato su un immobile di proprietà di un privato. Sull’identità del soggetto e sul luogo della struttura, destinata anche a ospitare la nuova biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, vige ancora il più stretto riserbo ma è in corso la valutazione delle planimetrie. Il progetto, ha ipotizzato il rettore Avanzi, potrebbe comportare una spesa complessiva intorno ai 5/6 milioni di euro.

Uno degli obiettivi del piano strategico è creare servizi agli studenti, in termini di alloggi” ha sottolineato il Rettore Avanzi “su questo stiamo lavorando alacremente ma i progetti disponibili, sui quali gli enti pubblici hanno collaborato, hanno problematiche serie che ne impediscono la realizzazione in tempi brevi. L’ex Ospedale Militare, ad esempio, presenta delle problematiche molto serie dal punto di vista di resistenza ai carichi, valutate da uno studio che avevamo fatto tempo fa. Per questo ci siamo guardati attorno e ci siamo rivolti anche ai privati. Di chi si tratta? Preferisco non dirlo, in questo momento abbiamo stipulato un patto con queste persone che preferiscono mantenere il riserbo. Si stanno facendo valutazioni, abbiamo in mano le planimetrie e chiesto di fare valutazioni di prove statiche per vedere se la portata delle solette è adeguata, siamo in attesa dei risultati”.

Un iter, quindi, già avviato e sul quale ci saranno novità in tempi brevi. “Entro fine mese avremo un’idea precisa se il progetto si potrà o no realizzare dal punto di vista tecnico. Poi partiranno le trattative, secondo la legge, cercheremo aiuto anche tramite le leggi che consentono il co-finanziamento, e faremo appello alla Regione di aiutarci attraverso l’Edisu. Faremo di tutto per avere tutte le risorse necessarie. Quanto servirà? A mio avviso serviranno almeno 5/6 milioni in totale, tra l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile”.

Il Rettore Gian Carlo Avanzi ha accennato a questo importante progetto in risposta alle sollecitazioni del consigliere del Partito Democratico, Giorgio Abonante, in merito ad alcune sue dichiarazioni emerse durante l’ultimo incontro pubblico all’Associazione Cultura e Sviluppo, alla presenza anche del sindaco Cuttica di Revigliasco.

Abonante ha poi rimarcato lo “stanziamento solo del 10% per Alessandria dei circa 5 milioni di investimento per lo sviluppo infrastrutturale stabilito dall’Upo per il prossimo triennio“.

Si tratta degli investimenti per il solo Dipartimento di Giurisprudenza, non per tutta Alessandria e che riguardano solo l’ultimo anno” la replica di Avanzi “Negli ultimi 5 anni abbiamo investito quasi 3 milioni di euro solo per gli affitti di aule e studi per il Dipartimento di Giurisprudenza. Le risorse economiche su Alessandria saranno più ingenti, come dimostrano le nostre intenzioni che ho accennato prima”.

Come già sottolineato, infatti, l’ipotesi avanzata dal sindaco Cuttica sulla riqualificazione dell’ex Ospedale Militare ha trovato qualche resistenza: “Non è accantonata a priori” ha precisato Avanzi “ma abbiamo scritto una lettera al sindaco in cui abbiamo indicato alcune condizioni. Il problema dell’edificio è serio. Abbiamo una parte in comodato d’uso per 30 anni, abbiamo fatto dei rilievi dal punto di vista strutturale quasi 15 anni fa che hanno stabilito che quell’edificio non è idoneo per aule o biblioteche, la struttura non riesce a portare peso sufficiente. Il rilievo ha previsto l’abbattimento di un’ala, quella che si rivolge verso il giardino, per poter poi realizzare la ristrutturazione. A quel punto abbiamo restituito al Comune il bene. Ora c’è un contenzioso in atto che vorrei sanare, con una soluzione che avvantaggi sia le istituzioni che noi: l’Università Piemonte Orientale non può certo accollarsi tutta la ristrutturazione. C’è un progetto di ristrutturazione sulla carta, che prevede la la ricerca di portatori di interessi, ma la remunerabilità di questa operazione non è ancora evidente. Il problema è complesso ed è per questo che ci siamo mossi diversamente, contattando i privati”.

Tra le osservazioni del consigliere di minoranza Abonante mosse ad Avanzi c’era anche “la mancata discussione pubblica tra i candidati al nuovo consiglio di amministrazione sui temi che vanno nell’interesse di Alessandria. Non c’è stato alcun patto territoriale” ha sottolineato l’esponente di centrosinistra “è vero che non si tratta di elezioni ma stiamo comunque parlando degli interessi di un territorio. Questi percorsi avrebbero dovuto essere più trasparenti”.

Il consiglio di amministrazione, secondo la legge Gelmini, viene nominato secondo un criterio preciso” la risposta di Avanzi “Per la nomina di 4 consiglieri c’è una commissione eletta dai docenti e dal personale tecnico amministrativo, altri due membri sono eletti dal Senato Accademico e un terzo membro esterno viene nominato dal Rettore. La commissione lavora autonomamente ma in ovviamente interpreta il desiderio del Rettore in merito al piano strategico. Si tratta di un sistema complesso. Sui membri esterni io ho sentito le istituzioni, le fondazioni, i portatori di interessi, ma non ho ritenuto utile fare dibattiti e scendere nell’agone politico, per evitare che l’Università finisca al centro di fini politici e di contrasto tra partiti”. 

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