Autore Redazione
lunedì
18 Novembre 2019
17:46
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Politica - Alessandria

Mense: il 29 novembre sciopero lavoratori centro cottura Artana

Lo hanno proclamato Uiltucs Uil e Filcams Cgil
Mense: il 29 novembre sciopero lavoratori centro cottura Artana

ALESSANDRIA – I sindacati Uiltucs Uil e Filcams Cgil hanno proclamato lo sciopero del personale del centro cottura Artana Alimentare di Alessandria nella giornata di venerdì 29 novembre. La decisione è figlia dell’esito negativo dell’incontro avvenuto lo scorso 30 ottobre in Prefettura ad Alessandria. 

In concomitanza con la giornata di sciopero le parti sociali hanno convocato un’assemblea aperta non solo ai dipendenti del centro cottura, ma anche al personale addetto al servizio mensa nei vari istituti scolastici.

“Da mesi parliamo del centro cottura, del problema della sicurezza sul posto di lavoro, ma con il passare del tempo abbiamo appreso molte altre informazioni che giudichiamo gravi hanno sottolineato Maura Settimo e Stefano Isgrò, segretari provinciali Uiltucs Uil e Filcams Cgil “circa 15 lavoratori ufficialmente operanti in appalto, ma all’interno dello stesso centro cottura lavorano anche addetti provenienti da almeno altre tre aziende sempre collegate alle attività nel settore ristorazione. Gravissimo, inoltre, è aver scoperto solo recentemente che parte delle attività svolte per la preparazione dei pasti delle mense scolastiche dei comuni di Alessandria e Valenza è affidata all’azienda L.A. Service, a noi fino ad ora sconosciuta”.

“Le amministrazioni comunali appaltatarie del servizio mensa ne erano a conoscenza? Perché allora le organizzazioni sindacali non sono state informate in sede di cambio di appalto come previsto dalle norme? Bisognerebbe anche sapere se il contratto di rete è stato stipulato prima o dopo l’assegnazione dell’appalto pubblico“.

Questo non è un problema irrilevante perché la comunicazione della realtà dei fatti è prevista dalle norme e dobbiamo tenerne conto” hanno aggiunto le parti sociali “Vi sono comunicazioni obbligatorie di legge e di trasparenze anche nei confronti dei cittadini. L.A. Service inoltre non applica il contratto nazionale delle mense e pubblici esercizi, creando una disparità di trattamento economico tra lavoratori che operano nella stessa sede, non rispettando inoltre le norme di capitolato d’appalto che prevedono figure specifiche per ogni mansione affidata in appalto”.

“La vicenda L.A. Service? C’è un regolare contratto di rete, pubblico. Artana può legittimamente servirsi di altri dipendenti per la gestione dell’appalto” aveva controbattuto il 30 ottobre a Radio Gold Massimo Grattarola, il legale di Artana AlimentareIl diritto allo sciopero sarà ovviamente rispettato. Possiamo subito certificare alle famiglie alessandrine che il servizio mensa sarà garantito, senza troppi ritardi. Anzi, lo sciopero dimostrerà che possiamo anche fare a meno di questi dipendenti. Basti pensare che spesso il loro numero è già ridotto: anziché 15 lavorano in 7/8, gli altri sono in malattia. Insomma, non si credano indispensabili. Inoltre” aveva rincarato la dose l’avvocato Grattarola l’azienda ha finora tollerato alcune condotte non conformi al codice disciplinare: d’ora in avanti saremo più rigorosi nel farlo rispettare”. 

“Riteniamo l’attacco pervenuto anche tramite i social e le dichiarazioni rilasciate ai giornali da parte di Artana Alimentare in questi mesi, anche con toni gravi soprattutto nei confronti dei lavoratori, sinonimo di nervosismo e un modo per gettare fango e depistare l’attenzione dalle problematiche importanti che il sindacato ha portato all’attenzione di tutte le Istituzioni in difesa dei lavoratori e del servizio ai cittadini” la replica dei sindacati.

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