15 Dicembre 2014
13:13
Ospedale di Tortona: oltre mille persone in strada per “una battaglia della comunità”
TORTONA – L’ospedale di Tortona non è un affare politico ma legato unicamente alla comunità. Il sindaco tortonese, Gianluca Bardone, ha commentato così l’esito della manifestazione di questa mattina. In strada oltre mille persone tra studenti, cittadini e politici per difendere l’ospedale. L’iniziativa è stata organizzata dal Comitato Uniti per Tortona e ha dimostrato l’importanza del nosocomio per tutta la città.
“Ottima partecipazione di popolo anche se era lunedì mattina e la gente come è normale che sia è impegnata per lavoro – ha spiegato il primo cittadino. C’è stata un’importante partecipazione a testimonianza dell’attenzione rispetto al tema. Questa è infatti una battaglia di comunità. La pregiudiziale del Dea non a Tortona, non ad Acqui, non a Ovada, ma a Novi, in un contesto privo di una valutazione preventiva, penso sia una scelta quantomeno avventata. Se poi alla fine di tutte le valutazioni ci verrà dimostrato che così deve essere perché ci sono dei numeri, dei dati di produttività o di strategia che portano a una valutazione di quel tipo lo valuteremo e se sarà il caso lo accetteremo, però non si può dire facciamo il Dea a Novi, posto che non se ne possano fare altri, senza un ragionamento o un approfondimento precedente. Questo non è accettabile. I mie colleghi sindaci penso non abbiano problemi nel valutare insieme cosa sia meglio fare. Non lo ha fatto la Regione cominciamo noi a fare un ragionamento. Pensiamo a cosa sia meglio fare in un momento come questo. Adesso la prossima tappa sarà il 22, quando il consiglio comunale approverà la proposta di dare mandato al sindaco di portare avanti il discorso del ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Noi non ci fermiamo. Non possiamo permetterci, come accaduto in passato con il punto nascite, di perdere l’occasione di fare ricorso al Tar. Ci stiamo strutturando per far sì che anche questa partita possa arrivare a un risultato positivo per la città.”