17 Dicembre 2014
14:08
Presidio “a oltranza e al gelo” per gli addetti alla prevenzione incendi dell’elisoccorso
ALESSANDRIA – Sono al gelo da diverse ore due dei quattro dipendenti della ditta Gsa di Udine che dal 2004 si occupava della prevenzione incendi dell’elisoccorso di Alessandria. Nei mesi scorsi, hanno raccontato Bruno Fabbio e Nicola Raspante, i due lavoratori in presidio di fronte alla sede del 118 , la Gsa ha perso l’appalto dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. La gara al ribasso da 485.000 euro, hanno spiegato, è stata infatti vinta dalla Elisicilia srl di Ragusa per 426.000 euro spalmati nei tre anni del contratto. La società di Udine non si è tuttavia data per vinta ha presentato un primo ricorso facendo leva sul mancato assorbimento dei suoi quattro lavoratori dall’azienda siciliana. La strada scelta dalla Gsa è stata però sbarrata dall’assenza di una clausola di salvaguardia nel bando dell’Azienda Ospedaliera, hanno aggiunto i due lavoratori, e dalla differente tipologia contrattuale applicata dalle due società che nel caso della subentrante ditta siciliana non prevede una clausola sociale in caso di cambio di appalto. Perso il primo ricorso l’azienda di Udine martedì sera avrebbe comunque inviato via mail un ordine di servizio ai due dipendenti del primo turno. Regolarmente sul posto di lavoro anche questo mercoledì mattina nella sede del 118 i due lavoratori hanno però trovato i nuovi addetti alla prevenzione incendi dell’elisoccorso. Non più autorizzati a rimanere nell’area della centrale operativa i due dipendenti della Gsa spa sono stati accompagnati fuori dai cancelli dagli agenti della Digos. Proprio davanti a quell’entrata, varcata per 10 anni da Bruno e dal 2012 da Nicola, i lavoratori porteranno avanti il loro presidio “a oltranza”. “Quando abbiamo telefonato alla Gsa ci hanno detto di rimanere qui finchè non arriverà il responso sull’ultimo ricorso presentato dall’azienda”. Lunedì mattina dovrebbe intanto tenersi un incontro alla Direzione provinciale del Lavoro, chiesto con urgenza dalla Cgil che da luglio segue la vicenda dei quattro lavoratori. “Abbiamo chiesto di convocare anche un rappresentante dell’Azienda Ospedaliera, oltre che delle due ditte – ha spiegato Antonio Torchia Slc Cgil – Speriamo di trovare una soluzione per i lavoratori perché non è giusto che i dipendenti vengano usati come parafulmine in queste gare al minimo ribasso”.