Autore Redazione
giovedì
18 Dicembre 2014
12:57
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Politica - Alessandria

I musei di Alessandria in rete per un valore più alto: firmato protocollo d’intesa

I musei di Alessandria in rete per un valore più alto: firmato protocollo d’intesa

ALESSANDRIA – Dare maggiore valore al complesso dei musei di Alessandria e precisamente il Marengo Museum, il Museo del Cappello e la Cittadella militare. Sarà un comitato di indirizzo a organizzare e coordinare il lavoro e a mettere in campo piani e progetti di sviluppo della rete museale. Tutto questo è stato siglato in un protocollo di intesa sottoscritto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, dalla Provincia e dal Comune di Alessandria. Il comitato dovrà valorizzare e sviluppare i tre musei della città per fare in modo che diventino fulcro di attenzione e interesse nazionale.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il Presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa è di ridare piena organicità e funzionalità ai musei e soprattutto di costruire una rete che crei occasioni e opportunità. Ad Alessandria sono stati molti gli sforzi di cui la Fondazione si è fatta interprete dal punto di vista culturale e anche durante la crisi la Fondazione non si è risparmiata su nulla e, anzi, ha saputo interpretare lo spirito che fu di Borsalino. Noi abbiamo bisogno delle Fondazioni” in questo momento delicato e quindi questa ulteriore tappa è molto importante”.
L’importanza del protocollo è stata condivisa anche dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pierangelo Taverna: “questo è un protocollo verificato a fondo. Visto che ci sono stati tentativi di portare avanti progetti singoli il fatto che si siano messi assieme tutti e tre i punti di forza permetterà di fare un salto di qualità e speriamo che i primi risultati vengano in occasione dell’Expo. Anche se non ci facciamo prendere da facili entusiasmi rispetto all’impatto sul territorio di questo evento dobbiamo essere a posto con la nostra coscienza e dare il massimo risalto a tutte le potenzialità che abbiamo. Questo è il modo opportuno per andare in quella direzione. La Fondazione, per quanto riguarda il museo di Marengo, ha dato disponibilità a farsi carico delle spese relative alle utenze. Qui ci siamo un po’ arenati perché al momento non siamo riusciti a capire quali sono i costi. Questo indipendentemente dalle volontà degli amministratori che so essere ferme e del personale che si occupa del museo. Molte volte ci sono rami della pubblica amministrazione che, in modo cieco, non collaborano con altri rami invece molto più attivi e propositivi. Sulla mostra delle uniformi del regio esercito ci stiamo attivando per evitare il deperimento del materiale. In questo senso ci stiamo attrezzando per mettere un condizionamento efficiente. Per il museo del cappello stanzieremo domani una cifra importante che unita al pari importo di 100 mila euro della fondazione Crt dovrebbe permettere di dare compimento al progetto che prevede la realizzazione di aule per l’università nell’attuale sede del museo del cappello e il trasferimento del museo a piano terra. Credo ci siano tutti i presupposti per arrivare all’Expo, e non solo, pronti. A fine gennaio contiamo di inaugurare la nostra quadreria al piano terreno nella sala arte del Broletto, da Migliara, Morando, carrà, Morbelli, Pelizza, per arrivare anche a una sezione di stampe e quadri su Marengo”.

Il neocomitato, ha spiegato il quasi scontato presidente Giovanni Barosini, “sarà snello e avrà un rapporto diretto nella ricerca di aiuti privati. Le istituzioni da sole non riescono più a sopperire alle esigenze impellenti e quindi dovremo creare business. Immaginare la “cultura” come qualcosa non più fine a se stessa ma capace di produrre benessere. Non possiamo fallire, non solo per l’Expo che incombe. Intendiamo agire in maniera efficace. Il sistema integrato rafforza questo progetto. I tre gioielli di questa città devono essere valorizzati e per questo cercherò di non deludere e cercheremo di coinvolgere il mondo dell’associazionismo”.
Un pensiero condiviso dall’assessore alla Cultura del Comune di Alessandria, Vittoria Oneto: “questo comitato non dovrà rimanere sulla carta ma dovrà contribuire nella creazione di occasioni vere”.

Il Comitato sarà composto da un membro designato dai legali rappresentanti di ognuno dei tre enti sottoscrittori e opererà secondo le indicazioni di un regolamento definito, condiviso dagli stessi sottoscrittori.

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