23 Dicembre 2014
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Il Comune di Alessandria dice sì all’offerta dell’Organismo Straordinario di Liquidazione: dall’era dissesto in arrivo 11.379.000 euro
ALESSANDRIA – Nel dilemma tra ‘l’uovo oggi o la gallina domani’ il Comune di Alessandria ha scelto l’uovo. Il Consiglio Comunale di Alessandria lunedì ha detto “sì” alla proposta di transazione con procedura semplificata dell’Organismo straordinario di liquidazione. Palazzo Rosso riceverà dall’Osl 11.379.000 euro , il 40% dei 32 milioni di “crediti privilegiati” entrati di diritto nella massa passiva. Accettando la proposta dell’Organismo straordinario di liquidazione il Comune di Alessandria ha detto sostanzialmente addio a circa 20 milioni di euro, ma avrà la certezza di ricevere gli 11 milioni in 30 giorni dalla formale accettazione della proposta. Una somma, ha sottolineato l’assessore al bilancio, Giorgio Abonante, che permetterà di accelerare il pagamento dei debiti accumulati dal Comune nell’era “post dissesto”. Provare a recuperare il 100% del credito, ha aggiunto il membro dell’esecutivo di Palazzo Rosso avrebbe reso assai più lunghi i tempi e non avrebbe comunque garantito al Comune di riuscire ad ottenere la totalità della somma, senza contare “il controsenso” ha evidenziato poi il Capogruppo del Pd, Fabio Camillo, di dire “no” a una procedura che lo stesso Comune aveva caldamente consigliato a tutti gli altri creditori ammessi alla massa passiva. Il “sì” all’Osl, però, non ha trovato tutti d’accordo. Astenuto l’Udc, Pdl, Lega Nord e Movimento 5 Stelle hanno bocciato la proposta di transazione dell’Osl. Un’offerta che poco prima della votazione il pentastellato alessandrino Domenico di Filippo aveva cercato “quantomeno di non veder dispersa in mille rivoli dopo aver già visto svanire 20 milioni”, proponendo due emendamenti per vincolare gli 11 milioni di euro ad investimenti per la città, all’asfaltatura delle strade e al ripristino della segnaletica stradale. Un tentativo che si è però scontrato con la natura stessa dei ‘denari’ che arriveranno dall’Osl, “flussi di cassa che non possono essere utilizzati per investimenti” ha spiegato l’assessore Abonante, ma solo “per pagare debiti pregressi” e possibilmente per creare un “gruzzolo” per cercare di soddisfare i creditori di Palazzo Rosso che ‘tra l’uovo e la gallina’ sceglieranno la gallina cercando di recuperare il 100% del credito riconosciuto dall’Osl.