Autore Redazione
martedì
23 Dicembre 2014
04:56
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Politica - Alessandria

“AL mercato” ingolfa Commissione e Consiglio Comunale e surriscalda il clima in casa Confesercenti

“AL mercato” ingolfa Commissione e Consiglio Comunale e surriscalda il clima in casa Confesercenti

ALESSANDRIA – Tra “entra ed esci” di consiglieri comunali in Sala Consiglio, “migrazioni” in Sala Giunta per una Commissione che si trasforma poi in una improvvisa Capigruppo e successivo ritorno in aula per un Consiglio Comunale con ordine del giorno “rivisto”, lunedì mattina in Comune ad Alessandria  è andato in scena un surreale teatrino che ha portato a posticipare a questo martedì pomeriggio la Commissione Territorio  e il successivo passaggio in Consiglio del provvedimento sulla nuova area commerciale all’ex mercato ortofrutticolo degli Orti.

A ingolfare la scaletta dell’ordine dei lavori è stata la mancanza del numero legale nella Commissione che avrebbe dovuto dare il via libera al passaggio in Consiglio della deroga alla procedura urbanistica per il rilascio in via diretta del permesso di costruire ai privati. Già “orfana” del Presidente Filippo Zaio, dimissionario per il nuovo incarico al vertice della Centrale del Latte, la Commissione lunedì ha perso “un altro pezzo” con l’assenza di Andrea Cammalleri del Movimento 5 Stelle, trattenuto lontano da Palazzo Rosso da un improvviso impegno di lavoro. Con l’uscita dall’aula di Emanuele Locci di Fratelli d’Italia la Commissione si è quindi arenata.  Ecco allora il primo “colpo di scena”. Sospesa la Commissione è partito il Consiglio con la surroga del consigliere dell’Idv Simone Annaratone al posto di Zaio e successivo stop del Consiglio Comunale da parte del Presidente Enrico Mazzoni  per riprendere i lavori della Commissione. Una procedura che ha fatto storcere il naso anche ad alcuni componenti della stessa  maggioranza, restii ad entrare in Sala Giunta per riprendere i lavori della Commissione. Tutto è stato quindi congelato e in Sala Giunta si è tenuta invece una Capigruppo dell’ultimo minuto per decidere il da farsi che, alla fine, ha scelto di riconvocare la Commissione questo martedì e riprendere il Consiglio Comunale “monco” del provvedimento sulla nuova area commerciale.

Solo oggi pomeriggio verrà quindi discusso e votato, prima in Commissione e poi in Consiglio, il provvedimento sulla nuova area commerciale agli Orti. Un atto che arriverà comunque al voto dei consiglieri senza  il riferimento all’utilizzo dei circa 400 mila euro di oneri di urbanizzazione per la realizzazione di tre rotonde nell’area della nuova struttura. Questa parte, comunque di competenza esclusiva della Giunta,  è stata  “cancellata” dal testo del provvedimento con un emendamento presentato dall’assessore Ferralasco dopo le resistenze palesate la scorsa settimana dal Movimento 5 Stelle che vorrebbe veder dirottata quella somma su problemi più urgenti della città, a partire dalle strade “colabrodo” del capoluogo.

Il recupero dell’ex mercato coperto degli Orti con la realizzazione di 12 negozi di alimentari da 73 a circa 350 metri quadri più un’area ristoro ha intanto nuovamente infiammato gli animi in casa Confesercenti Alessandria. Nel mirino dell’associazione dei commercianti non c’è il progetto in sé, ha precisato la Presidente di zona, Manuela Ulandi, ma ancora  una volta il “modus operandi” dell’amministrazione comunale del capoluogo. “Dall’organo politico competente non è arrivata alcuna informazione o richiesta di consulenza. Abbiamo appreso tutto dai media ed è una metodologia che non possiamo condividere. Una riqualificazione di 2.500 metri quadrati che decentra assieme al Pisu l’asse commerciale va valutata, anche se ci fa piacere che all’interno non sorga un centro commerciale. Di certo però potevano essere una scelta e un percorso da concordare anche perchè potevano esserci nostri associati interessati a una ricollocazione in quell’asse. Detto questo ribadiamo che gli oneri per quell’opera debbano essere distribuiti almeno in parte per una riqualificazione del centro storico”. Manuela Ulandi non ha quindi celato la sua “delusione per un’altra occasione persa di dialogo e di confronto oltre che di scambio di informazioni.

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